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«Lucca e Davis formano una coppia su cui lavorare»

Alessandro Calori non ha dubbi. Se c’è un punto da cui l’Udinese può ripartire, questo è rappresentato dalla coppia di attaccanti che ha risolto il match-salvezza a Frosinone, l’ultimo atto della stagione messa in archivio a maggio, una stagione ricca di punti interrogativi e scivoloni.

«Lucca e Davis hanno dimostrato di essere un tandem offensivo molto interessante, su cui si potrebbe lavorare», ha spiegato l’ex capitano bianconero, aggiungendo che per far esprimere al massimo i due centravanti vanno inseriti calciatori abili a esaltare le loro caratteristiche.

Calori, partiamo dal traguardo raggiunto dai bianconeri: meglio tardi che mai.

«Centrare l’obiettivo è sempre l’aspetto più importante. In un momento così difficile è uscito ulteriormente l’attaccamento dei tifosi, che hanno dimostrato un’altra volta di essere vicino alla squadra».

Durante la stagione tanti problemi hanno inciso sul percorso dei friulani, tra questi gli infortuni.

«L’annata, per come si è sviluppata, sarà sicuramente oggetto di attente analisi da parte della dirigenza. Gli infortuni hanno avuto il loro peso, ma allo stesso tempo hanno permesso ad alcuni calciatori di accelerare il proprio processo di maturazione. Un aspetto che tornerà utile dal prossimo torneo».

Si riferisce in particolare a Lucca? Complice i guai fisici occorsi a Deulofeu e a Davis, è stato spesso costretto a reggere gran parte del peso dell’attacco sulle sue spalle.

«Sì, ha portato spesso la croce, come si suol dire, e di quanto ha seminato quest’anno raccoglierà i frutti già nel prossimo futuro. Per gestire la responsabilità che ha avuto lui, cioè di essere il principale protagonista di un reparto, bisogna essere abituati, avere esperienza. Non è facile amministrare tutto ciò al primo torneo in carriera in Serie A. Questa stagione gli ha dato consapevolezza, gli ha permesso di migliorare. Adesso per lui sarà tutto più semplice».

Non a caso Lucca è stato riscattato senza esitazioni dall’Udinese dal Pisa e più di qualche club ha bussato alla porta del club bianconero per informarsi su di lui perché ha dimostrato di essere un centravanti importante...

«Certo. È importante. E se gioca con Davis al suo fianco l’Udinese si presenterà ai nastri di partenza con un tandem interessante in prima linea. Entrambi coprono bene l’area e impegnano la difesa avversaria. Marcare due punte con le loro caratteristiche è difficile. Il gol segnato a Frosinone, il modo in cui è maturato, è emblematico e rappresenta un segnale di ciò che potrebbero essere in grado di fare assieme».

Per sfruttarli al meglio, è necessario inserire dei calciatori capaci di far risaltare le loro qualità.

«Sicuramente la squadra ha bisogno di elementi funzionali al gioco che i due attaccanti prediligono. Se la manovra è dunque finalizzata a loro due, un ruolo importante lo vanno a ricoprire gli esterni, ma anche una mezzapunta che sia in grado di servirli con una palla verticale in profondità. Non vanno dimenticate poi le alternative, un calciatore perciò in grado di dare il cambio a tutti e due che, ripeto, già rappresentano un bel punto di partenza per l’Udinese che verrà».

Il patron Gianpaolo Pozzo, dopo la salvezza ottenuta in volata, ha manifestato la sua felicità e dimostrato un’altra volta grande attaccamento ai colori bianconeri.

«Non mi sorprende. È una persona passionale, che a volte esterna poco i propri sentimenti legati all’Udinese, ma quando decide di farlo traspare tutta la sua passione e quanto ci tiene alla squadra».

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