Udinese, Walace vorrebbe andare via: lo vogliono solo in Brasile
Walace vorrebbe cambiare aria. Ormai è nell’aria dalla fine del campionato, dall’epilogo felice – seppur sofferto – di Frosinone, quando il centrocampista classe 1996 si lasciò andare a un pianto liberatorio. Non è una gran bella “pasta del capitano”, se vine passata attraverso il setaccio dei tifosi che avrebbero preferito un comportamento più limpido da parte di un giocatore che ha indossato la fascia, in assenza del “Tucu” Pereyra e quindi spesso, visti i problemi fisici che hanno costretto l’argentino ai box nel finale dello scorso campionato.
D’altra parte la spaccatura era risultata evidente nella seconda metà della stagione, quando, dopo l’ennesimo flop casalingo, un pareggio messo in croce contro la cenerentola Salernitana, la squadra fu contestata al momento del saluto sotto la Curva Nord, una manifestazione di odio-amore alla quale il brasiliano, con i galloni del capitano, reagì con gesti evidenti, invitando i compagni, soprattutto quelli più giovani, a rientrare in spogliatoio senza badare troppo ai cori dei tifosi.
Da quel momento è chiaro che Walace ha lavorato per due obiettivi: la salvezza e la successiva partenza verso altri lidi, chiedendo alla società di valutare la cessione. Lui considera chiuso il cerchio della propria avventura in Friuli.
Ma se la missione salvezza è stata centrata, molto più difficile sembra far quadrare i conti su secondo desiderio, visto che Walace non ha un grande mercato e questo dovrebbe fare riflettere anche il diretto interessato sull’interpretazione del ruolo in Serie a, dove non è migliorato molto in chiave tattica. Sia bene inteso, il 29enne di Salvador de Bahia è uno dei migliori “recupera palloni” d’Europa, eccelle nella specialità no solo in Serie A, se si confrontano le statistiche dei campionati top del continente, ma una volta recuperata la palla bisogna anche convertirla in un’azione offensiva, lanciando, smistando, producendo pericoli per le difese avversarie.
L’Udinese lo valuta circa 8 milioni di euro, considerando che ha maturato 142 presenze in Serie A e che fu prelevato dall’Hannover nel 2019 a 6 milioni. Insomma, non è una richiesta esorbitante, ma gli estimatori scarseggiano, si fanno sentire soprattutto dal Brasile. Prima è stato il turno del Flamengo, ora del Corinthians che cerca un centrocampista con le sue caratteristiche e che ha già tentato l’assalto al connazionale Hernani del Parma, senza successo.
Secondo i media sudamericani il club di San Paolo potrebbe spingersi a 35 milioni di reais (6 in euro) e quindi non accontenterebbe l’Udinese. Ma neppure Walace, stando a quanto ha fatto sapere Rogério Braun, il procuratore del bianconero commentando le voci di un trasferimento del proprio assistito che, dopo cinque anni in Friuli preceduti da altri due in Germania, non avrebbe intenzione di ritornare in Brasile, vorrebbe restare in Europa.
Qui, nel Vecchio continente, non entusiasma, però. Ci sono stati soltanto dei timidi interessamenti, come quello del Betis Siviglia, oltre a una voce tutta da confermare sul Napoli. Così il futuro di Walace resta ancora avvolto nel mistero e la prospettiva di rivederlo calato nei panni dell’infelice al prossimo raduno non è esaltante, anche perché l’Udinese senza di lui potrebbe davvero cominciare a giocare allontanandosi dal 3-5-2 per proseguire sulla strada del 3-4-2-1 indicata da Cannavaro e praticata anche da Runjaic al Legia.