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Clima, cantieri e insetticidi: i nidi di rondine sono quasi dimezzati, a Sacile ne restano 12

SACILE. Sacile batte Pordenone sui voli di rondine nel cielo in Friuli Occidentale: 12 nidi in centro storico nel Giardino della Serenissima e quattro nel capoluogo sulle rive del fiume Noncello.

Numeri in caduta libera nel monitoraggio in città: un anno fa i nidi di rondine erano 21 e Sacile perde, in 12 mesi, il 43%.

Nel 2022 i nidi erano scesi a 17 e l’altalena dei dati è monitorata dall’ornitologo Pier Luigi Taiariol con l’avvocato Alessandro Sperotto dell’associazione LacFvg che, ieri, hanno aggiornato la mappa urbana. I nidi sono concentrati in Corso Garibaldi, alcuni in Campo Marzio e mancano in piazza del Popolo. «Un’altra verifica si potrà realizzare sotto i ponti del fiume Livenza in centro città – ha ipotizzato Taiariol – dove il volo delle rondini presume la presenza di altri nidi».

Le cause dei nidi vuoti in piazza del Popolo sono un’ipotesi: inquinamento, cambiamenti climatici, cantieri aperti e campagne con insetticidi. «Anche a Sacile purtroppo si registra un importante calo, non così grave come a Pordenone – ha valutato Sperotto –. Se si è sempre detto che le rondini sono un indicatore per comprendere la qualità dell’ambiente in cui viviamo, credo che i cittadini e gli amministratori dovrebbero iniziare a preoccuparsi molto, per capire bene il fenomeno». I nidi sono aumentati in Corso Garibaldi: nonostante le scatole inchiodate sotto i portici nella lotta ai piccioni. «In ragione della difficoltà per le rondini di nidificare – ha aggiunto Sperotto – dispiace vedere alcuni siti, dove si riproducono, occupati da scatole di cartone. Ci sono sistemi che si possono adottare per allontanare i piccioni senza allontanare anche le rondini». Per esempio una rete a maglie larghe da installare per bloccare colombi e piccioni, ma lasciare il via libere alle rondini. «L’amministrazione di Sacile dovrebbe aiutare i commercianti ad adottare sistemi diversi – ha valutato l’avvocato Lav – sotto i portici».

I pulli nei nidi con la seconda covata saranno una settantina. «La rondine è un insetticida naturale e va protetta – ha confermato Taiariol –. Ha una funzione di spazzino importante anche contro la zanzara tigre e le mosche: è insostituibile. Ci sono dissuasori contro la costruzione di nidi sotto i portici in via Garibaldi e questo dispiace». I numeri del censimento annuale sono la cartina tornasole sui voli di rondine dal 2015: nel 2022 la grande siccità aveva ridotto al minimo i nidi e anche le nascite. Nel 2023 i nuovi nati sono arrivati a 80. È aumentata la presenza dei nidi attivi delle rondini montane: sono cinque e un anno fa si fermavano a tre. Il monitoraggio a Sacile è un test per fare il punto sugli uccelli migratori. «Difendiamo i nidi di rondine – invocano Taiariol e Sperotto – con politiche ambientali di sostegno». Gli altri monitoraggi: 20 nidi nel 2015 e 27 nel 2016, 32 nel 2017, 31 nel 2018 e 43 nel 2019. Poi 28 nel 2020, 27 nel 2021, 17 nel 2022. —

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