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Intitolate a quattro donne le nuove maxi gru nel porto di Fiume

Intitolate a quattro donne le nuove maxi gru nel porto di Fiume

foto da Quotidiani locali

FIUME Saranno intitolate a quattro donne che con la loro vita e opera hanno lasciato una traccia indelebile sul territorio quarnerino e che finora non sono state prese in considerazione nello stradario del capoluogo, le quattro gru giganti che saranno erette sul Molo Zagabria nel progetto del terminal container. Lo annuncia con un comunicato la società Rijeka Gateway che sta attuando l’omonimo progetto del valore di 380 milioni di euro.

La scelta dei nomi verrà fatta in base al sondaggio tra i cittadini sul profilo Facebook della Città di Fiume al quale si può aderire fino al 12 luglio. Già deciso invece che l’area sulla quale sorgeranno le gru si chiamerà “piazza delle donne forti di Fiume”. Nello stesso comunicato si fa presente che l’attuazione del progetto procede in base al tabellino di marcia stabilito, per cui entro la prima metà del 2025 Molo Zagabria diventerà un terminal container capace di movimentare 650.000 contenitori all’anno.

Sommando i 400.000 del terminal nel settore portuale in Brajdica si arriverà alla ragguardevole cifra di un milione. Però negli anni successivi, il terminal di Molo Zagabria crescerà ancora arrivando già nel 2027 a 1,5 milioni all’anno, quantitativo che gli permetterà di superare il porto di Capodistria e di puntare decisamente a diventare il maggiore porto dell’Alto Adriatico. Il terminal avrà sicuramente un impatto positivo sull’economia locale, tra l’altro al suo interno verranno attivati 300 nuovi posti di lavoro mentre l’occupazione indiretta sarà sicuramente superiore.

Le quattro gru elettriche comandate da remoto che arriveranno nei prossimi giorni, avranno la profondità di banchina di 20 metri, quindi in grado di accogliere le più grandi navi portacontainer al mondo. L’intero progetto porta il nome di Rijeka Gateway dalla joint venture che lo sta realizzando formata dalla società terminalista Apm Terminals del gruppo armatoriale danese Ap Møller-Mærsk e dalla società croata Enna inclusa nel Gruppo Energija Naturalis. Un progetto avviato nel 2005 ma che ha dovuto trascorrere ben 15 anni in sala d’attesa. Come detto, l’investimento complessivo è di 380 milioni di euro, di cui oltre 200 per la prima fase da realizzarsi dunque entro la prima metà del 2025 e 180 milioni per la seconda fase, che sarà attuata nell’arco del prossimo decennio. Con l’avvio dell’allestimento di Molo Zagabria è stata attivata la concessione assegnata alla joint venture per il periodo di 50 anni. —

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