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Apu, per il play il cerchio si stringe a due opzioni

UDINE. Si sbroglierà entro le prossime 24 ore il nodo playmaker dell’Apu Old Wild West. Domani, infatti, c’è la fatidica scadenza del 30 giugno e si capirà con chiarezza quale strada imboccherà la società bianconera: al bivio c'è da scegliere se andare su Mattia Palumbo o se virare su un americano.

Il dubbio

Sul mercato, in tema di italiani, è rimasto poco. Il profilo inseguito deve avere fisicità, superare i 190 centimetri e avere buone doti difensive. Ecco perché sul taccuino è rimasto un solo nome, quello di Palumbo. L’esterno romano sfiora i due metri (è alto 198 centimetri, a essere precisi) ed è ancora sotto contratto con l’Apu, dato che nell’ultima stagione ha giocato in prestito a Cento.

Il contratto in essere prevede clausola d’uscita esercitabile da ambo le parti entro domenica 30 giugno: Palumbo (che fa parte della scuderia Sbezzi) ha quindi la possibilità di accettare un eventuale ritorno a Udine, ma lo vuole anche Verona, quindi deve fare la sua scelta.

Riflette anche coach Adriano Vertemati, che conosce bene il ragazzo di scuola Stella Azzurra, avendolo allenato a Treviglio dal 2017 al 2020. Altro particolare da tenere a mente: Palumbo ha fatto bene a Cento, al punto da meritarsi la chiamata in Nazionale da parte del ct Pozzecco nel folto gruppo di giocatori per l’estate azzurra.

Piano B

Se l’opzione Palumbo dovesse cadere, l’Apu andrà su un play o una “combo guard” a stelle e strisce. L’ideale sarebbe un uomo alla Jd Notae o Anthony Hickey, oppure alla Jazz Johnson.

Trattatori di palla bravi ad attaccare il ferro, esplosivi nell’uno contro uno, ottimi tiratori da fuori e capaci di creare gioco per i compagni. Con un play americano, è probabile che si andrebbe a completare il roster con una guardia italiana, dall’identikit da definire in un secondo momento.

Altro mercato

Si inizia a delineare il futuro della Fortitudo. Il nuovo coach sarà quasi certamente Devis Cagnardi, reduce dalla finale persa con Cantù contro Trieste, mentre il primo obiettivo di mercato è Matteo Piccoli, ala in uscita dalla Vanoli.

Rimini è in chiusura con Pierpaolo Marini e Gora Camara, Verona deve fare i conti con la probabile uscita di Esposito, che vuole la serie A

. Cantù firma Andrea De Nicolao e Jonas Rismaa, Torino conclude il roster con Antonio Gallo, l’Urania è su Gherardo Sabatini, che saluta Piacenza dove arriva l’ex cividalese Saverio Bartoli.

Ufficiali a Nardò l’ex Apu Michele Ebeling e Ruben Zugno. Occhio alle neopromosse: Avellino ingaggia Mikk Jurkatamm, Livorno chiude per l’ex Trieste Ariel Filloy.

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