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Salasso Tari a Chioggia, aumenti fino al 17%: «Penalizzate famiglie e aziende»

Il Consiglio comunale ha approvato le tariffe Tari per il 2024, con effetto retroattivo da gennaio: previsto un altro consistente aumento per le utenze non domestiche e per le famiglie chioggiotte, già alle prese con aumenti della tariffa negli ultimi anni.

«Stiamo parlando di circa il 17% per le aziende e del 13% per le famiglie» attacca la consigliera dem Barbara Penzo «portando le tariffe ad un incremento del 29% rispetto al 2021».

È stata una discussione lunga, a tratti anche con toni piuttosto aspri dai banchi della minoranza che accusa l’amministrazione di sapere solo aumentare le bollette.

A spiegare le ragioni del nuovo aumento l'assessore al bilancio, Paola Orlando, che ha ricordato il percorso metodologico intrapreso per arrivare al Piano economico finanziario, approvato in sede di assemblea di bacino il 9 aprile e trasmesso al Comune di Chioggia a metà aprile.

«La manovra tariffaria» ha detto Orlando «è stata pesantemente condizionata dall'andamento dell'inflazione. Il Pef 2024 si basa sui costi di Veritas 2022 implementati del tasso di inflazione come definito dal Bacino nel rispetto delle indicazioni sancite da Arera, che ha riconosciuto per l'anno 2024. Recupero inflattivo del 4,5% sul 2022 ed 8,8% sul 2023 per un totale cumulato del 13,69% partendo dai dati di bilancio 2022 e per l'anno 2025: 8,8% sul preconsuntivo 2023. I Pef 2024-25 del Comune di Chioggia sono condizionati da un deciso aumento dei componenti della quota fissa, ovvero gli oneri pregressi ed i costi di chiusura della discarica di Ca' Rossa cresciuti in maniera esponenziale, l'importo elevato dei costi per i rifiuti abbandonati, passando da 1.791.271 euro di quota fissa Pef nel 2022 a 2.495.811 euro per l'anno 2024, oltre ad un aumento degli accantonamenti per il cosiddetto fondo crediti di dubbia esigibilità, ovvero gli utenti morosi. Purtroppo l'aumento dei costi rispetto al 2023 oltre all'incremento di alcune voci di costo fisso di Veritas e la variazione della platea degli utenti in alcune categorie, hanno comportato un aumento della quota fissa, sia sulle utenze domestiche che sulle utenze non domestiche».

Il sindaco Mauro Armelao punta il dito contro le opposizioni che hanno dato battaglia in aula.

«Dimenticano» dice il sindaco «che è aumentato tutto e sembra che questi vivano su Marte. Nei prossimi giorni incontreremo di nuovo Veritas e le categorie turistiche ed economiche per trovare delle strategie per mitigare gli aumenti».

Ma il Partito democratico, attaccano l'amministrazione, accusata soprattutto di non aver cercato di ammortizzare i costi.

«Dovevano trovare delle soluzioni sulla discarica, sugli insoluti e sugli spiaggiati» conclude Penzo «ma a quanto pare la cosiddetta filiera con la Regione non funziona molto».

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