Ecco lo spumante Rosè della cantina Montelio col nome rivoluzionario

Riporta una data del calendario rivoluzionario francese, 17 Fiorile 1803, il nome dello spumante brut Rosè (Metodo Martinotti) della cantina Montelio di Codevilla. Si tratta del giorno riportato sull’atto di acquisto dell’azienda, un ex convento di suore benedettine requisito da Napoleone nel 1800, da parte di Angelo Domenico Mazza, avo delle attuali proprietarie, Caterina e Giovanna Brazzola. L’originale è conservato negli archivi familiari. La data corrispondeva al 7 maggio, quando la natura ricomincia a fiorire e a inondare l’aria con quei profumi, che si ritrovano nello spumante. Le uve provengono da un vitigno 100% Pinot Nero, nel Comune di Codevilla, sono raccolte a mano, in cassetta, con selezione dei grappoli, poco in anticipo rispetto alla maturazione ottimale, quindi con alta acidità. L’uva subisce una pressatura soffice e il breve contatto sulle bucce conferisce il colore rosa pallido. Solo il mosto fiore viene destinato alla base spumante. Nel febbraio-marzo, inizia la rifermentazione con presa di spuma in autoclave e permanenza sui lieviti per circa 2-3 mesi con imbottigliamento tra maggio e giugno. L’azienda consiglia di gustarlo entro due anni dall’imbottigliamento.

O.M.