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Muore in un incidente sulla Romea, aveva lavorato alla Guardia costiera di Trieste

Muore in un incidente sulla Romea, aveva lavorato alla Guardia costiera di Trieste

foto da Quotidiani locali

VENEZIA. Tragico incidente domenica sera lungo la statale Romea. Nello scontro tra una moto e uno scooter ha perso la vita Giovanni Luca Lomartire, 41 anni, originario di Manduria (Taranto), ma impegnato nella Guardia costiera di Trieste dal 2013 al 2019, prima di essere trasferito alla Capitaneria di porto di Ravenna, dove operava con il grado di sottocapo.

Il mortale è avvenuto fra le frazioni di Rosara, nel territorio comunale di Codevigo, e il centro di Campagnalupia, nel Veneziano. Nell’incidente, oltre alle due moto, sono rimasti coinvolti un camper e un’auto. Illeso il giovane di 33 anni residente in provincia di Venezia in sella allo scooter Piaggio che si è scontrato con la Yamaha Mbx di Lomartire. Sul posto sono intervenuti 118 e vigili del fuoco, ma per Lomartire non c’era più nulla da fare.

La viabilità sulla strada che collega Venezia a Chioggia, a quell’ora molto trafficata da chi stava tornando dal mare, ha registrato lunghe code. Per permettere i soccorsi, il ponte è stato chiuso al traffico in entrambi i sensi. Le operazioni di recupero dei mezzi incidentati e della messa in sicurezza della strada sono andate avanti fino alle due del mattino di lunedì. In un primo momento sembrava che sul sellino posteriore della moto condotta da Lomartire ci fosse un passeggero, che sarebbe stato sbalzato dal mezzo e finito nel vicino canale. Le ricerche sono andate avanti per ore, fino a quando non è stato appurato che la vittima viaggiava da sola sulla Yamaha.

Lomartire ha abitato alcuni anni a Monfalcone. Prima del trasferimento in terra emiliano-romagnola, aveva prestato servizio alla Capitaneria di porto di Trieste, dov’era stato anche imbarcato sulla motovedetta d’altura della Guardia costiera Mario Grabar (Cp 408) e sulla motovedetta Cp 277 di stanza a Trieste.

«Era un amico fraterno, una persona buona, da quando mi hanno comunicato la notizia della tragedia sono sconvolto, non riesco a crederci, penso al dramma che sta vivendo sua moglie Stefania», commenta un collega che preferisce mantenere l’anonimato. Luca amava il calcio, era un arbitro esperto e in passato aveva arbitrato anche alcune partite sui campi del Friuli Venezia Giulia. Ultimamente stava prendendo la qualifica di osservatore del settore giovanile. L’amico ricorda che «era un ottimo cuoco e nel periodo che è stato a bordo delle navi della Marina militare lavorava spesso in cucina». I due si erano sentiti anche «la sera prima dell’incidente: abbiamo commentato la partita della Nazionale e ci siamo salutati con l’intento di risentirci presto. Abbiamo condiviso 20 anni di servizio. Era buono come il pane».

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