Disposta l’autopsia sulla madre morta dopo un intervento
Il procuratore della Repubblica di Udine, Massimo Lia, ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte di Vanessa Kuru, la donna di 31 anni madre di quattro bambini mancata lo scorso mercoledì mattina.
La donna, il giorno precedente, si era sottoposta a un intervento chirurgico programmato nell’ospedale di San Vito al Tagliamento.
L’autopsia servirà, per l’appunto, a stabilire le cause del decesso, avvenuto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove la donna era stata trasferita d’urgenza in seguito ad alcune complicanze improvvise. Poco dopo l’arrivo nell’ospedale udinese, la donna è morta.
Kuru, classe 1993, di origine padovane, da qualche anno si era trasferita a Cordenons.
Lascia il marito e quattro figli piccoli, di età compresa tra i due e gli otto anni. Una tragedia che ha lasciato attoniti familiari, amici e coloro che l’avevano conosciuta e apprezzata. A partire dai genitori delle scuole frequentate dai suoi figli.
Le famiglie degli alunni hanno voluto manifestare vicinanza e aiuto alla famiglia della 31enne, con discrezione, ma col desiderio di compiere un gesto concreto. È stata organizzata, infatti, un’immediata raccolta fondi da devolvere al marito e ai figli: in tanti hanno voluto dare il proprio contributo. Anche chi non la conosceva personalmente si è unito al momento di dolore della famiglia, ciascuno come ha potuto.
L’iniziativa ha coinvolto anche la parrocchia di Cordenons, alla quale è stato chiesto di fare da tramite nella consegna delle donazioni. Parole di cordoglio, nei giorni scorsi, sono state espresse anche dall’amministrazione comunale di Cordenons, guidata dal sindaco Andrea Delle Vedove.
«Siamo vicini al marito e ai bimbi in questo momento tanto difficile – aveva dichiarato, appreso della scomparsa della 31enne, l’assessore alle politiche sociali, Silvia De Piero –. Ci muoveremo da subito per farci carico dei bisogni della famiglia.
Nei prossimi giorni valuterò se prendere contatto con il marito. Sicuramente la nostra vicinanza non colmerà il vuoto lasciata dalla mamma, ma di certo non possiamo lasciarli soli. Come detto, cercheremo di fare il possibile per alleviare questo straziante dolore».
Messaggi di vicinanza sono arrivati anche dalla parrocchia, che si è stretta al dolore dei familiari della 31enne di origini padovani, sulla cui morte sarà ora l’autopsia stabilita dalla procura della Repubblica di Udine a fare chiarezza.