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Maltempo, case scoperchiate e alberi sradicati: conta dei danni nella Bassa Friulana

Vigili del fuoco al lavoro anche nella mattinata di martedì 2 luglio nella Bassa friulana per completare gli interventi iniziati nel pomeriggio di lunedì dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta su diversi comuni.

Allagamenti, camini divelti o pericolanti, antenne, alberi e anche qualche tetto danneggiato hanno tenuto impegnate le squadre per diverse ore.

Mentre ancora restano da quantificare i danni riportati dalle diverse località e causati dalla forte pioggia e dal vento, si è provveduto, con la massima celerità a mettere in sicurezza il territorio.

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A Ronchis è stata una tromba d’aria a causare parecchi danni nel pomeriggio di lunedì.

«Fortunatamente non si sono registrati danni alle persone. Si è trattato di un evento che ha divelto una decina di alberi e scoperchiato i tetti di alcune abitazioni – spiega il sindaco Manfredi Michelutto – ma nessuno si è fatto male e questa è la cosa più importante. Alcuni alberi monumentali sono caduti anche a Fraforeano e al cimitero di Ronchis, dove fortunatamente non è stato danneggiato il nuovo ossario».

Sono state ore di grande lavoro per mettere a posto tutte le criticità che si sono presentate.

Lo conferma anche Claudio Gigante, assessore comunale delegato alla Protezione Civile di cui è anche coordinatore. Sia lui che il sindaco sono subito usciti sul territorio per una prima ricognizione delle criticità.

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«All’incrocio tra via Angoris e via Bolzedo – riferisce Gigante – è stato sradicato un grosso pino che è caduto sulla strada interessando anche i cavi della corrente elettrica.

Era importante quindi rimuoverlo per potere consentire la ripresa della circolazione ma anche risolvere il problema dell’elettricità, evitando che qualcuno venisse fulminato. In via Bolzedo, è stato invece scoperchiato il colmo del tetto di alcune ville a schiera, ovvero quelle tegole che coprono le giunture delle due falde.

In quel caso abbiamo chiesto ai proprietari della ferramenta, che era chiusa, che ci fornisse i teli di plastica necessari per ricoprire i tetti e abbiamo contestualmente fatto partire la richiesta dei sacchi per saldare i teli alla Protezione civile di Latisana che ne ha inviati un centinaio». Anche la palestra comunale è stata colpita dal maltempo, con un cornicione molto lungo che è stato divelto ed è planato in un campo, fortunatamente senza colpire nessuno.

«I pini che sono caduti erano molto imponenti – prosegue Gigante –. Anche a Fraforeano, in una curva un altro grande arbusto è caduto e in quel caso sono stati per primi i residenti a intervenire, rimuovendolo, e successivamente siamo stati noi della Protezione civile a completare la pulizia della strada».

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