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Addio a Elio Berogno, una vita in politica tra Godiasco e la Comunità Montana

GODIASCO. Godiasco e la valle Staffora piangono la scomparsa di Elio Berogno. Per ventiquattro anni sindaco di Godiasco e per trent’anni presidente della Comunità montana dell'Oltrepo pavese e consigliere della Fondazione comunitaria dal 2011 al 2021. Aveva 82 anni: lascia la moglie Lucia ed il figlio Luca. Per anni braccio destro del senatore Giovanni Azzaretti, è stato uomo di spicco della politica locale, molto vicino a Giuseppe Guzzetti, già presidente della Regione Lombardia e presidente della Fondazione Cariplo. A lui si devono molte delle opere realizzate nel territorio montano.

Berogno è morto martedì pomeriggio nella Rsa Varni Agnetti di Godiasco dove era ricoverato da circa un mese. In mattinata era stato a fargli visita il sindaco di Godiasco, Fabio Riva, e la moglie di Berogno, Lucia. Da qualche tempo aveva problemi di salute ma nulla lasciava presagire la scomparsa avvenuta a causa di un arresto cardiaco.

Berogno di fatto era un'istituzione per la Valle Staffora. Nel 1964 era entrato a far parte dell’amministrazione comunale di Godiasco con l'allora sindaco Domenico Castellari. Fu eletto primo cittadino nel 1980 ricoprendo la carica fino al 2004. Nel 1975, con l’istituzione della Comunità montana dell’Oltrepo pavese, fu eletto presidente. Carica che ha mantenuto fino al 2009. Berogno era nato a Sestri Ponenti il 21 marzo del 1942. Inizialmente dipendente dell'impresa edile Conti di Godiasco, lavorò in seguito in Provincia per entrare poi nel 1973 nell'allora Asl di Voghera. E' stato consigliere della Croce Rossa e vice presidente dell'ente ospedaliero SS. Annunziata di Varzi oltre a consigliere di amministrazione delle Terme di Salice. Dal 2014 è stato presidente della Fondazione Varni Agnetti e dal 2023 presidente onorario. Alpino, era tifosissimo della Juventus tanto che negli anni 2000 era stato tra gli artefici del ritiro estivo dell’allora squadra allenata da Fabio Capello proprio a Salice Terme. Da sempre iscritto alla Democrazia Cristiana. Il 2 giugno 2000 è stato nominato Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana.

Mercoledì mattina alle 8,30, su proposta del sindaco Fabio Riva, in sala consiliare a Godiasco sarà allestita la camera ardente. Il rosario si terrà mercoledì sera alle 20,30 mentre i funerali si svolgeranno giovedì alle 16 nella chiesa parrocchiale di Godiasco.

«E' mancato all’affetto dei suoi cari e di tutti coloro che gli volevano bene - sottolinea il primo cittadino Fabio Riva -. Sono personalmente molto dispiaciuto. Ero stato a fargli visita in casa di riposo solamente tre ore prima, potendo anche fare una breve chiacchierata prima dell’ora di pranzo. Moltissimo di quello che sono oggi Godiasco, Salice Terme e tutte le frazioni, lo dobbiamo sicuramente a Elio, alle sue intuizioni e al grande amore che nutriva per il suo Comune. Sempre disponibile con i suoi cittadini, è stato un importante punto di riferimento per moltissimi anni, non solo per Godiasco ma anche per tutta la valle». Riva aggiunge: «Ho mosso i primi passi politico amministrativi nel 2004, condividendo con Elio la giunta del sindaco Angelo De Antoni. Da Elio ho appreso tantissimo e quello che sono oggi lo devo anche a lui. In passato non sono mancate differenti visioni della vita politica ma sempre con rispetto e stima reciproca. Mancherà tantissimo a Godiasco e ai suoi cittadini faremo di tutto perché non sia dimenticato».

LE REAZIONI

«Un uomo che amava la sua valle». Così lo ricordano gli amici e i politici. La notizia della scomparsa dell'ex sindaco e presidente dell'ente montano si è diffusa nel giro di pochi minuti.

«Sono profondamente addolorato per la perdita di Elio - dice Carlo Ferrari, direttore della Rsa Varni e sindaco di Montesegale -. Per me, è sempre stato un punto di riferimento importante, sia nella gestione della Fondazione Varni Agnetti, sia nella mia attività di amministratore pubblico. Perdo un grande amico, sincero, saggio e lungimirante, sempre pronto ad aiutarmi in qualsiasi momento. La sua presenza costante e il suo supporto inestimabile hanno avuto un impatto significativo sulla mia vita personale e professionale. Mi mancherà moltissimo».

Anche l'attuale presidente della Comunità montana e della Provincia, Giovanni Palli, lo ricorda con affetto. «È con profondo dolore e commozione che apprendiamo della scomparsa di Elio Berogno, un uomo delle istituzioni che ha dedicato la sua vita al servizio della nostra comunità e dell’Oltrepo. In questo momento di profondo dolore tutta la Comunità montana, a partire dagli amministratori locali e dai dipendenti dell’Ente, ci stringiamo alla sua famiglia, alla moglie Lucia e al figlio Luca a cui va il nostro più sentito e sincero cordoglio. Il presidente Elio Berogno - continua Palli - ha rappresentato, fin dall’istituzione della Comunità montana dell’Oltrepo, un punto di riferimento per tutto l’Oltrepo dal 1979 fino ad oggi. L’Oltrepo pavese, ancora oggi, sta maturando il suo percorso di sviluppo e crescita anche grazie alla sua leadership e la sua visione sempre orientata allo sviluppo delle Terre Alte». Palli conclude: «Ho avuto la fortuna, come presidente della Comunità montana, di confrontarmi spesso con lui ammirando, ogni volta, la sua passione e il suo impegno per il territorio sostenuti da una lucidità ed una visione strategica di lungo periodo e sempre proiettata al servizio della comunità».

Usa parole dolci Elena Lucchini, assessora regionale, per ricordare Berogno: «La notizia della sua scomparsa mi rattrista molto. Nel corso degli anni è stato amministratore, sindaco e presidente della Comunità montana. Tutti ruoli che ha ricoperto con passione e con senso del dovere. Il profondo legame con Godiasco e con il territorio montano è sempre stato forte. Un legame che condivido e che ho potuto apprezzare incontrandolo in più di una occasione nella sua amata Godiasco. Con lui se ne va un amico e un pezzo di storia oltrepadana». —

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