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Giorgio Visentin trovato morto nel Sile: era scomparso da giorni

Giorgio Visentin trovato morto nel Sile: era scomparso da giorni

foto da Quotidiani locali

Si è conclusa il 4 luglio a Silea la ricerca di Giorgio Visentin, sparito tra le acque del fiume Sile il primo luglio scorso.

A trovare il corpo dell’84enne è stato ieri mattina un signore del posto che passeggiava lungo il Sile all’altezza delle chiuse della centrale elettrica di Silea.

Il ritrovamento

Dopo il macabro avvistamento e un iniziale sbigottimento, il signore ha allertato immediatamente le autorità spiegando quello che aveva visto e le squadre dei vigili del fuoco e della polizia sono sopraggiunte sul luogo per le operazioni di recupero e di identificazione del cadavere.

Giorgio Visentin, di 84 anni è un volto molto noto in città in quanto fondatore dell’Armeria Visentin, situata in zona Fonderia.

Una persona molto conosciuto e rispettata per i tanti anni di lavoro in negozio. L’anziano, nell’ultimo periodo affetto da problemi di salute, era residente in centro e la sua improvvisa scomparsa aveva mobilitato numerose risorse per le ricerche.

Fin dalle prime ore della sua scomparsa, i vigili del fuoco, la polizia e i volontari della protezione civile hanno lavorato senza sosta per ritrovarlo.

Le attività di ricerca si sono concentrate principalmente in via Lungosile Mattei, vicino alla sua abitazione, con il supporto dei sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno scandagliato il fiume e monitorato le centrali lungo il corso d’acqua. Nonostante gli sforzi profusi e l’intenso lavoro notturno, fino a ieri mattina, le ricerche avevano avuto esito negativo.

Il 4 luglio, alle prime luci dell’alba, il corpo senza vita di Giorgio Visentin è stato individuato alle chiuse della centrale idroelettrica.

La tragedia

Le dinamiche della tragica fine dell’84enne sono ancora al vaglio delle autorità, ma sembra, con ogni probabilità, che l’anziano possa essere caduto accidentalmente nelle acque del Sile durante una normalissima passeggiata.

Alle chiuse della centrale elettrica di Silea, sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e la polizia, che nel corso del pomeriggio hanno confermato l’identità del corpo.

La notizia che nessuno voleva dare alla fine è arrivata.

L’annuncio della morte ha scosso profondamente l'intera comunità di Treviso e di Silea, che in questi giorni ha sperato e pregato per un esito diverso. Restano ora da fissare la data delle esequie.

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