Traffico selvaggio in rio Cannaregio, motoscafo urta il banco del pesce
I cantieri, le barche da trasporto, i mezzi pubblici, tutto nello stesso spazio, ristretto. È la ricetta di cui, venerdì 5 luglio mattina, ha fatto le spese un pescivendolo delle Guglie, che ha visto finire in canale a Venezia la tenda del suo banco e parte della merce esposta sulla riva.
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A causare il trambusto la manovra di evasione di un motoscafo Actv della linea 5.2, obbligato a una retromarcia repentina da due “mototopi” in contromano: il mezzo pubblico, entrato nel rio di Cannaregio e passato sotto il ponte delle Guglie, si è infatti trovato di fronte due barche da trasporto che procedevano in direzione opposta alla sua, nonostante la segnaletica costringa a un senso unico alternato a causa dei cantieri presenti sulle rive, che restringono lo spazio navigabile; per scongiurare uno scontro frontale il motoscafo ha inserito la retromarcia, ma proprio a causa del poco margine ha finito per urtare la riva con la poppa, agganciando i tiranti del telone del pescivendolo e facendo precipitare in acqua anche un paio di cassette cariche di pesce.
Nessuno è rimasto ferito, ma sul posto sono comunque intervenuti gli agenti della polizia locale, già sul posto proprio per regolare il traffico e multare chi non rispetta l’ordinanza di navigazione. Solo nello scorso fine settimana sono stati staccati 13 verbali per simili violazioni, sei dei quali proprio a barche da trasporto merci.