A Firenze per un’estate chic e gourmet
È ormai iniziato il periodo estivo, con le belle giornate il sole e il caldo, tanto atteso dopo una primavera un po' incerta e comincia quel periodo fatto di sogni, viaggi, avventure, divertimento e allegria. C’è chi conta i giorni che mancano alle tanto attese vacanze e chi invece per necessità o scelta trascorrerà il periodo estivo in città — una tendenza sempre più diffusa — ma senza rinunciare a momenti spensierati come aperitivi o serate in locali e giardini per coccolarsi e godere di ambienti raffinati e cucine ricercate.
A Firenze molte sono le scelte per chi vuole vivere momenti “vacanzieri” all’ombra della Cupola del Brunelleschi dopo una bella passeggiata sul lungarno.
Uno di questi è la Degusteria Italiana: un viaggio “fiorentino” tra prelibatezze di selvaggina, formaggi e tartufo, Situato nel triangolo d'oro della città tra Piazza della Signoria e Ponte Vecchio, a due passi dal Museo degli Uffizi, è una sosta rigenerante per gli amanti della cucina di alta classe. La loro identità si riassume nel nome, DEGUSTERIA, un neologismo che indica un luogo dove non si consuma solo un pasto, ma se ne assapora ogni sfumatura di gusto. Qui il tempo smette di scorrere e i sensi si accendono per godere con calma e passione le prelibatezze servite in tavola. L'aggettivo ITALIANA si riferisce alla selezione di piatti proposti: ricette della cucina nostrana con un occhio di riguardo per la tradizione toscana e fiorentina.
Locale intimo e riservato con un numero limitatissimo di tavoli per offrire a ogni ospite un’esperienza intima e rilassante grazie anche al locale dove si respira arte e cultura, con affreschi a grottesca e richiami alle principali opere del Rinascimento fiorentino. La titolare Arianna Di Filippo è impegnata quotidianamente nell'accurata selezione delle materie prime insieme al compagno Alessio, che lo Chef fiorentino, Fabio Nistri, ricco di esperienza in ristoranti stellati internazionali trasforma con sapienza in vere opere d’arte. È possibile ammirare la sua maestria all'opera all'interno del locale grazie alla cucina a vista, una finestra diretta sulla sua passione culinaria che impreziosisce ogni portata.
Le portate sono concepite come opere d'arte uniche ben presentate in sala da Giada Ardizzola, Holly Pitches e Davide Panebianco che assicurano un servizio attento e professionale, molto preparato sui piatti in menù e sulla ottima carta vini. I piatti imperdibili con il tartufo sono la Terrina di fegatini di pollo, brioche alla paprica, vin santo e tartufo nero, l’Uovo 62°, piselli, mais, menta e tartufo nero o i bottoni Bottoni ripieni di lingua di manzo, prezzemolo, limone, peperone e tartufo nero. Sulla cacciagione il Doppio plin oca e spinaci, scalogno affumicato e dragoncello, il carrè di cervo, lardo, pioppini, aceto di lamponi e rosmarino o l’anatra, sedano rapa e mandorla mentre per i formaggi il tortino di blu di bufala, rapa rossa e liquirizia, il flan di fontina d'alpeggio DOP, piselli e cipolla rossa e per finire con gli indimenticabili dessert il cake alla canapa, lampone, cioccolato fondente e meringa o mousse carota viola, lime, zenzero, cioccolato bianco e liquirizia.
Altro Place of Charme, e questo è proprio il caso di dirlo, è giardino rinascimentale di Art Hotel Villa Agape che ha appena lanciato il brinner dal sapore toscano, il trend che viene dall’Australia, ovvero di gustare più vicino all’ora di cena pietanze che originariamente nel mondo anglosassone sono nate per essere consumate nelle prime ore della giornata, e che di solito popolano il brunch. Place of Charme, catena di hotel e resort 4 stelle tra Firenze e il Chianti, con ristoranti aperti anche agli ospiti esterni, propone una variante di questo pasto dal sapore Made in Italy e toscano. Appuntamento nel giardino all’italiana voluto dalla Duchessa d’Aosta che circonda Art Hotel Villa Agape e il suo ristorante La Duchessa Firenze, con i piatti curati dallo Chef Marco Briano.
Alla Duchessa il brinner approda per la stagione in cui stare all’aperto significa godere di un momento di relax unico. Ecco quindi l’idea di lasciare immergere gli ospiti nella bellezza fiorita del parco in un momento della giornata nel quale le temperature sono più miti, per godere appieno dell’atmosfera dell’estate e il panorama che offre il déhors.
La versione dello chef non si limita però solo a rivedere gli orari, ma come già fatto nella proposta del brunch, porta il brinner a latitudini locali, con un menu che “parla” letteralmente toscano fin dai nomi dei piatti, oltre che con ingredienti e ricette. Tra le proposte salate, ad esempio, compare il Fiorentino, piatto che include le classiche uova al pomodoro, prosciutto e melone accanto a panzanella croccante e crostini della tradizione. Le altre varianti, come I’Classico toscano, presentano tra le proposte cacio e pere, o pappa al pomodoro sotto forma di sformatino, mentre il piatto che si avvicina di più ai gusti oltreoceano, l’Amerihano, affianca al bacon croccante il pecorino di Pienza, i fagioli e le salsicce preparati all’uccelletto. Via libera anche per chi sceglie un’alimentazione plant based, grazie a cecina livornese, stracchino e ricotta vegani prodotti in loco. Se non si può fare a meno del dolce, poi, I’Dorce, per restare in tema, comprende classici regionali. Che non sono solo cantucci, bensì anche dessert meno inflazionati, come torta coi bischeri e neccio lucchese alla ricotta.
Insomma tante proposte curate e ricercate per sentirsi in vacanza anche senza andare lontano, come dicono gli americani: staycation!