Tambre, giovane escursionista muore ruzzolando in un canalino
Attorno a mezzanotte il Soccorso alpino dell'Alpago è stato attivato, su richiesta del Soccorso alpino di Pordenone, per partecipare alle ricerche di un ragazzo friulano, non rientrato da un'escursione. M.B., 28 anni, di Maniago, in provincia di Pordenone, era partito venerdì da Piancavallo. L'ultimo contatto risaliva alle 13.55 di venerdì, quando il ragazzo aveva inviato un messaggio in cui scriveva di trovarsi nella zona di Casere Palantina. Alle chiamate successive il cellulare risultava però libero senza risposta.
Partiti immediatamente, i soccorritori sono saliti a Casere Palantina, dove si sono ricongiunti alle squadre di Pordenone e Maniago per avviare le perlustrazioni della salita fino alla vetta del Cimon di Palantina. Sotto Forcella Colombera hanno sentito il suono del cellulare del ragazzo e più sotto ne hanno rinvenuto il corpo privo di vita, a seguito dei traumi riportati dopo essere ruzzolato in un ghiaione dal canalino che stava risalendo.
Raggiunto a 1.800 metri di quota, ai soccorritori si è affiancata una squadra con la barella, elitrasportata alle prime luci da Falco 2 nelle vicinanze. Poi la nebbia ha impedito ulteriori avvicinamenti. Le squadre hanno imbarellato la salma e la hanno trasportata a spalla fino a 1.630 metri. I soccorritori stanno attendendo un varco tra le nubi per il recupero con l'elicottero.