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Chiude il “Why not” «Gestirlo è un salasso»

Chiude il “Why not” «Gestirlo è un salasso»

foto da Quotidiani locali

Strambino

Ultimo in ordine di tempo a Strambino ad abbassare definitivamente la saracinesca, dopo quasi dieci anni di attività è stato l’ormai ex barista Sergio Romano, 35 anni, calabrese di origine e canavesano di adozione. La caffetteria-bar Why not, sotto i portici di via Piemonte, rilevata e aperta nel 2015, ha infatti chiuso i battenti: «L’ho messa in vendita, ma anche se non trovo nessun acquirente chiudo comunque per sempre questa mia esperienza commerciale. Preferisco fare così – ha aggiunto Romano – perché i costi di gestione continuano ad aumentare e i margini si riducono progressivamente quindi, rendendomi conto che non è più possibile andare avanti, ho scelto di dedicarmi a nuove attività che mi assicurino un reddito mensile, con un impegno personale meno stressante e qualche momento in più di relax».

Una scelta, quella di Sergio Romano, condivisa nell’ultimo periodo da altri esercenti del capoluogo strambinese, dove negli ultimi mesi è stata registrata la chiusura, per vari motivi, di ben quattro bar della dozzina presente.

In corso Italia, di fronte all’ingresso dell’asilo Bonafide, è stato di nuovo chiuso il bar, dopo un breve periodo di riapertura; sorte analoga è quella del bar di piazza della stazione ferroviaria che, dopo un lungo periodo di chiusura, era stato recentemente riaperto ma ora ha di nuovo le saracinesche abbassate.

Alla fine del 2023 era stato chiuso, dopo 40 anni di attività, anche il bar Il chiosco, la cui struttura comunale lungo il viale degli impianti sportivi sarà ora riqualificata per diventare entro il 2026 un info point lungo il percorso cicloturistico che attraversa undici Comuni del territorio.

Resta comunque ancora ampia l’offerta dei bar, pasticceria, gelateria attivi sul territorio del capoluogo strambinese con ben nove esercizi disseminati in diverse vie e nelle piazze del centro storico di Strambino.

Quello dei bar e della ristorazione è un settore che resta ancora vivace sia nel capoluogo che su tutto il territorio comunale, sul quale rappresentano ben oltre il dieci per cento di tutte le attività commerciali, scese nell’ultimo quinquennio dalle 121 del 2019 alle 110 del 2023, ma con un calo verticale dalle 118 del 2022.

Il calo del numero delle attività commerciali dell’ultimo quinquennio è il più sensibile rispetto a quello degli altri settori economici e produttivi strambinesi. Il settore dell’artigianato è rimasto invariato con 58 attività; quello dell’industria ha perso soltanto tre realtà produttive, da 86 a 83. E’ risultato invece in aumento il settore dei servizi, aumentati dai 34 del 2019 ai 43 del 2023. Le attività agricole sono addirittura più che raddoppiate nel quinquennio, passando dalle iniziali 19 alle 39 registrate alla fine del 2023. Nella relazione di fine mandato della precedente amministrazione comunale, il totale delle attività economico commerciali risultano essere salite dalle iniziali 317 del 2019 alle 333 del dicembre 2023, con il leggero aumento di 16 unità, pari a circa il 5 per cento del totale, sull’intero territorio comunale di Strambino.

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