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Esasperato dal rumore, si lamenta con i clienti del bar che lo picchiano: la Questura chiude il Lite

Ancora ubriachi, gente molesta e risse. E sempre nel bar Lite di va Madonnina, in Barriera, già teatro di un episodio violento registrato nei mesi scorsi: dopo l’ennesima segnalazione, con tanto di intervento delle forze dell’ordine accorse per il pestaggio di un residente esasperato dal caos proveniente dal locale, il questore ha disposto una nuova chiusura dell’esercizio commerciale. Stavolta per due mesi.

«Dalle verifiche effettuate dal personale della Polizia di Stato – viene precisato in un comunicato della Questura – è emerso che il locale è da tempo divenuto punto di incontro, specialmente nella fascia serale e notturna, di persone con a carico diverse segnalazioni di polizia che fanno uso smodato di bevande alcoliche, diventando fonte di disturbo alla quiete pubblica. Il locale è stato anche oggetto di diversi interventi da parte delle forze dell’ordine a causa delle frequenti liti fra avventori».

Gli accertamenti degli agenti hanno inoltre appurato che parte degli avventori ha precedenti penali alle spalle.

La sera del 30 giugno, in particolare, un residente, stufo di dover sopportare gli schiamazzi provenienti dal bar, è sceso in strada per chiedere di abbassare il volume della voce. Ma, per tutta risposta, è stato accerchiato da vari clienti e aggredito con calci e pugni.

«Il questore – specifica la nota – valutata la necessità di attuare urgenti e adeguati correttivi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, dopo un’attenta stima degli elementi riscontrati e al fine di contrastare e reprimere fenomeni che destino allarme sociale, ha decretato il provvedimento amministrativo». Il locale dovrà rimanere chiuso e, di conseguenza, ha l’obbligo di sospendere la somministrazione di alimenti e bevande per due mesi.

Il Lite di via Madonnina è dunque al secondo stop nel giro di poco tempo: un analogo provvedimento (per quindici giorni) era stato disposto la scorsa primavera: era la mattina del 10 marzo, una domenica, quando un gruppo di clienti si era preso a bottigliate.

Dalle successive identificazioni era stato accertato che si trattava di stranieri di origine colombiana, kosovara e serba che si erano fronteggiati dopo una nottata di festa e alcol. I protagonisti della rissa si erano picchiati usando anche delle bottiglie di vetro e dei coltelli.

Due i feriti: un trentatreenne e un quarantottenne, soccorsi dai sanitari del 118 e portati all’ospedale di Cattinara per le visite del caso. Una persona, la più grave, aveva riportato un taglio alla testa causato da una bottigliata, mentre l’altro aveva una lieve lacerazione a un avambraccio.

L’episodio, come si può immaginare, aveva creato un certo allarmismo nella zona, in particolare tra gli abitanti della parte bassa di via Madonnina. La Questura, dopo quel fatto, in questi mesi ha mantenuto un certo monitoraggio sul locale, come altri situati nel perimetro compreso tra largo Barriera e piazza Perugino.

Ma i clienti del “Lite” hanno continuato a dare fastidio e a manifestare comportamenti pericolosi, oltre che a rendersi protagonisti dell’aggressione del residente che era sceso in strada a protestare. G.S.

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