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Guerra in Ucraina, missili russi su Kiev: “Colpito ospedale pediatrico, almeno 10 morti”. Orban incontra Xi: “Putin non può perdere”

Guerra in Ucraina, missili russi su Kiev: “Colpito ospedale pediatrico, almeno 10 morti”. Orban incontra Xi: “Putin non può perdere”

Un massiccio attacco missilistico russo ha preso di mira diverse città dell’Ucraina tra cui la capitale. I raid sono ancora in corso. Almeno dieci i morti a Kiev dove è stato colpito anche un ospedale pediatrico, secondo quanto riferisce l’amministrazione militare regionale. A Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino, sono stati almeno 10 i […]

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Un massiccio attacco missilistico russo ha preso di mira diverse città dell’Ucraina tra cui la capitale. I raid sono ancora in corso. Almeno dieci i morti a Kiev dove è stato colpito anche un ospedale pediatrico, secondo quanto riferisce l’amministrazione militare regionale. A Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino, sono stati almeno 10 i civili uccisi. Secondo fonti ucraine, si è trattato del più grande bombardamento nel Paese in diversi mesi. L’aeronautica militare ucraina ha reso noto che nell’attacco sono stati usati missili ipersonici Kinzhal, una delle armi russe più avanzate. Il Kinzhal vola a una velocità 10 volte superiore a quella del suono, rendendolo difficile da intercettare.

“Ci sono persone intrappolate sotto le macerie” dell’ospedale pediatrico Okhmatdyt Kiev ha fatto sapere su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “L’ospedale è stato danneggiato da un attacco russo, con persone intrappolate nelle macerie, e non si conosce il numero esatto di feriti e dei morti. Ora tutti stanno aiutando a rimuovere le macerie: medici e gente comune”, si legge nel messaggio. “La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve essere ritenuta pienamente responsabile di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l’umanità in generale. È molto importante che il mondo non rimanga in silenzio e che tutti si rendano conto di ciò che la Russia è e di ciò che sta facendo”, conclude Zelensky. Nel distretto di Kiev Shevchenkivskyi, dove si trova l’ospedale pediatrico, l’attacco russo ha causato anche un incendio su un’area di 1.500 mq.

Intanto dopo la visita a Mosca e a Kiev, il premier ungherese Viktor Orban è arrivato a Pechino dove ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping. “Missione di pace 3.0”, l’ha definita lo stesso Orban che da luglio ha assunto la presidenza di turno dell’Ue. Premier ungherese che in un’intervista esclusiva alla Bild ha puntato il dito contro la “politica di guerra” dell’Europa: “Putin non può perdere quando si guarda ai soldati, alle attrezzature e alla tecnologia. Sconfiggere la Russia è un pensiero difficile da immaginare. La probabilità che la Russia possa effettivamente essere sconfitta è del tutto incalcolabile”, ha sottolineato Orban. Secondo il premier ungherese, Putin “ha una visione chiara di ciò che sta accadendo e di come la Russia vincerà“. “Lo stesso vale per Zelensky”, ha spiegato ancora Orban, aggiungendo che “anche se i due leader sono logicamente contrari a un rapido cessate il fuoco, tutti sanno che sarebbe meglio se domani mattina non morissero né russi né ucraini”. “Ho avuto la possibilità di parlare sia con il presidente ucraino che con quello russo. E credetemi: nei prossimi due, tre mesi la situazione diventerà molto più brutale sul fronte “ha aggiunto alla Bild. Orban esorta così l’Ue a svincolarsi dagli Usa e a condurre “una politica autonoma“. “Le vittime principali delle due parti in guerra sono infatti l’economia e la popolazione europea”, afferma. Nella stessa intervista Orban definisce Donald Trump un “uomo di pace“. Come presidente degli Stati Uniti, non ha scatenato una sola guerra e “ha fatto molto per riportare la pace in vecchi conflitti in regioni molto complicate del mondo. Ecco perché ho molta fiducia in lui“, ha sottolineato.

Incontrando Xi Jinping a Pechino, Orban ha detto che “la Cina è una potenza chiave per creare le condizioni di pace tra Russia e Ucraina”. L’Ungheria apprezza anche l’iniziativa cinese per la pace in Ucraina: “Gli ungheresi sono un popolo amante della pace, quindi siamo dalla parte della pace e non della guerra”, ha aggiunto Orban, ricordando che Budapest dall’inizio del conflitto in Ucraina “ha vissuto all’ombra della guerra”. “Solo quando le grandi potenze mostreranno energia positiva invece di energia negativa, un barlume di speranza per un cessate il fuoco potrà apparire al più presto in questo conflitto”, ha dichiarato Xi, citato dall’emittente statale Cctv.

Tutto questo mentre in Europa crescono i malumori per le recenti visite di Orban. Il governo spagnolo “non appoggia” i viaggi degli ultimi giorni del primo ministro ungherese come “viaggi europei“, ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, parlando a Radio Nacional. Orban, ha aggiunto Albares, “si sta muovendo liberamente, con viaggi che non hanno nessun’altra chiave se non quella bilaterale“. Il ministro spagnolo ha comunque aggiunto che, anche se in questo momento ostenta la presidenza di turno dell’Unione Europea, il primo ministro ungherese “ha diritto a fare tutti i viaggi bilaterali che vuole”, ma “non a parlare in nome dell’Europa” in questi casi.

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