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Malore in casa, morto Giorgio Melinu. Era l’economo dell’Usl Euganea

Malore in casa, morto Giorgio Melinu. Era l’economo dell’Usl Euganea

La tragedia domenica mattina, 7 luglio, nell’abitazione a Maserà. Il professionista aveva 62 anni. Il ricordo dei colleghi: «Competente, concreto e disponibile»

Un malore improvviso e fatale ha spezzato la vita di Giorgio Melinu, direttore dell’Unità Economato dell’Usl 6 Euganea.

Melinu, che aveva compiuto 62 anni lo scorso maggio, si è sentito male mentre era a casa, a Maserà. Purtroppo si sono rivelati inutili tutti i tentativi di soccorrerlo. Lascia la moglie Caterina e le figlie Chiara e Irene: quest’ultima è stata raggiunta dalla terribile notizia a Tokyo dove vive e sta rientrando in Italia.

L’Usl 6 Euganea domenica pomeriggio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un ricordo del professionista. «La Direzione strategica, i direttori di Dipartimento e di reparto e i dipendenti, si stringono con grande commozione ai familiari dell’architetto Giorgio Melinu, direttore per l’Uoc Economato, venuto a mancare improvvisamente per un malore» si legge nel messaggio, «dolore, sgomento e incredulità per la sua scomparsa».

Dopo la laurea in Architettura conseguita nel 1989 allo Iuav di Venezia, Melinu ha lavorato nel settore privato e come libero professionista per poi approdare nella sanità pubblica nel 2000, come responsabile della struttura complessa “Gestione tecnica del patrimonio” dell’allora Usl 17 - poi confluita nell’Euganea - dove tra il 2011 e il 2014 ha diretto anche il Provveditorato coordinando la gestione del contratto di project financing per l’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia. Due anni fa era stato nominato alla direzione dell’Unità operativa complessa Economato dell’Euganea.

«Un uomo generoso, un professionista competente, concreto, affabile, disponibile» così lo ricordano i colleghi.

«È molto doloroso sapere che Giorgio non c’è più. Oltre all’indiscussa professionalità e al senso del dovere, ci mancheranno la sua profonda sensibilità, la gentilezza d’animo e la delicatezza nella gestione dei rapporti con colleghi e con collaboratori» sottolinea il direttore amministrativo dell’Euganea, Michela Barbiero. «Oltre che una persona leale, lo ricordo per l’amicizia, la professionalità e la disponibilità per trovare le migliori soluzioni ai problemi senza mai perdere d’occhio l’interesse della gente» il ricordo del direttore generale Paolo Fortuna, «Esprimo ai familiari del nostro caro architetto la nostra affettuosa vicinanza».

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