Lotta al degrado a Padova, pronti i cancelli per chiudere piazza Salvemini
Le amministrazioni comunali e di condominio tirano dritto: i cancelli in piazza Salvemini si faranno. Anzi, i primi sbarramenti di acciaio potrebbero arrivare già tra un mese.
«Proprio in questi giorni si stanno concludendo tutte le verifiche sui piani di sicurezza e di evacuazione», chiarisce l’amministratore del Tribloc, Giuseppe Parisi di Gangi, «mentre l’accordo con l’amministrazione è rimasto inalterato».
Si avvicina così ad entrare nel vivo l’iniziativa promossa dallo stesso Comune, con cui si punta a liberare l’area dal degrado.
Piazza Salvemini, nel cuore del complesso amministrativo, è una piazza pubblica nota per le attività di spaccio nonché ristoro notturno per molti senzatetto. Un problema “cronico”. Negli anni la piazza è stata al centro di diversi blitz e attività di controllo straordinario da parte delle forze dell’ordine, facendo in più occasioni emergere criticità legate alla microcriminalità.
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Nel periodo invernale è invece punto di ritrovo per diversi senzatetto che tra i portici trovano uno spazio in cui rifugiarsi la notte. Una situazione di marginalità che ha in più occasioni evidenziato carenze anche dal punto di vista igienico sanitario per i “residenti” della piazza.
Dopo un dialogo tra amministratori del condominio e di Palazzo Moroni, è arrivato l’accordo. Con l’installazione dei cancelli, il Tribloc potrà rimanere chiuso dalle 21 alle 7 del mattino. Di giorno invece gli spazi potranno essere aperti alla cittadinanza.
A fronte di questo accordo, sarà scomputato il canone di occupazione dello spazio pubblico. La riqualificazione di piazza Salvemini arriva dopo iniziative anti degrado in piazza De Gasperi, con la realizzazione della piastra da basket e dei Giardini dell’Arena. E ancora in piazzetta Gasparotto, con l’apertura di una stazione di polizia all’interno dello spazio per controllare l’area. La notizia della chiusura di piazza Salvemini ha però trovato opposizioni nel mondo dell’associazionismo.