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Dall’edicola al sushi, così cambia la stazione di Venezia. Ecco tutti i nuovi negozi aperti

Il ritorno dell’edicola dopo anni di assenza, la nuova “Focacceria”, il caffè da asporto 12 oz., il sushi to go per saltare sul treno anche all’ultimo minuto. La stazione di Venezia Santa Lucia è in continua trasformazione, soprattutto dal post-pandemia, quando la flessione di passeggeri aveva costretto molti negozi, tra i primi Muji, il marchio giapponese con tutto il necessario per la cancelleria e affini, seguito da Pimkie, catena di abbigliamento.

Ora che i flussi sono tornati - le ferrovie dello stato stimano sulla pagina di presentazione di Santa Lucia ogni giorno circa 450 treni e circa 30 milioni di presenze all’anno - anche il commercio ha ripreso a girare.

Ci sono ancora alcuni spazi vuoti, come l’angolo di fronte ai binari uno e due, al momento ricoperto dai teloni blu che sponsorizzano i negozi vicini. Ad accendere quel punto altrimenti buio, c’è 12 oz, dodici once, la catena che ha già un negozio in Strada Nuova: bicchiere di carta, caffè all’americana, freddo, dolci di tutti da provare.

Sempre sulla linea food, ha aperto al posto di un negozio di cosmetici, di fianco al bar Vyta, la Focacceria direttamente da Santa Margherita Ligure. La selezione va dalla classica chiamata “La Genova” a quella con lo stracchino “La Santa Margherita”, passando per cipolla e patate e rosmarino.

Se gli spazi prima occupati dai vestiti Desigual sono ancora senza un successore, a pochi passi di distanza, vicino a Kiko, ha aperto l’edicola Relay. L’insegna rosso bianca, che spicca in molte stazioni italiane, propone una selezione di stampa internazionale, riviste, accessori ad hoc per i viaggi e gli snack.

Mentre il binario 11 è momentaneamente chiuso per i lavori di rifacimento della pavimentazione, nel locale tra la lounge di Trenitalia e il bistrot Venezia Santa Lucia, ha inaugurato Sushi Daily, franchising da oltre mille chioschi in 11 Paesi.

È cominciato tutto con una promessa fatta da Kelly Choi, la fondatrice di Sushi Daily, al suo mentore, il Maestro di Sushi Yamamoto-San. Kelly gli promise che praticità e qualità potevano andare d'accordo e che Sushi Daily avrebbe sempre preparato il miglior sushi al mondo. Usando ingredienti selezionati e formando sushi chef, Kelly e Yamamoto-San cominciarono a migliorare l'offerta di sushi in Europa, un chiosco alla volta.

I passeggeri continuano a scorrere, le ruote dei trolley pure, in attesa di scoprire i nuovi spazi.

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