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Ordinanza anti-alcol a Udine, arriva una deroga per i locali che si doteranno di steward

Ordinanza anti-alcol a Udine, arriva una deroga per i locali che si doteranno di steward

La decisione è stata presa in prefettura dal comitato per l’ordine e la sicurezza: deciso anche il divieto di consumo di bevande alcoliche nei luoghi pubblici

UDINE. Mediazione trovata tra Prefettura, Comune e categorie economiche di Udine. Il divieto di somministrazione di bevande alcoliche dopo l’una del mattino, introdotto due settimane fa con apposita ordinanza del sindaco, potrà essere derogato nel caso in cui gli esercenti, sia in forma singola che associata, si dotino di steward così da garantire, in caso di necessità, siano risse o situazioni di ubriachezza molesta, l’immediato collegamento con le forze dell’ordine.

Per una deroga concessa viene d’altro canto istituito un nuovo divieto: non si potranno più consumare alcolici negli spazi pubblici. A partire dai parchi.

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Le due misure sono state decise lunedì 8 luglio nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza ospitato in prefettura a Udine, cui hanno partecipato oltre al prefetto Domenico Lione e al sindaco Alberto Felice De Toni, i vertici di questura, carabinieri e guardia di finanza, nonché i rappresentanti degli esercenti, e sarà introdotta modificando l’ordinanza in vigore. In tempi brevissimi stando a quanto annunciato dal sindaco di Udine che ha promesso di mettersi al lavoro già nella giornata del 9 luglio.

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Il comitato ha preso il via dall’esame dei dati relativi alla sicurezza in città. «Negli ultimi sei mesi, grazie all’imponente attività delle forze di polizia, sono state arrestate circa cento persone e ne sono state identificate oltre 20 mila, ciò non toglie che l’allarme sociale nella gente rimane. Cento episodi, tra risse e situazioni di ubriachezza, in sei mesi significa in media 2-3 a settimana. La gente ha ben ragione di essere allarmata» ha esordito il prefetto.

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Alla luce di questa situazione come noto sono state rafforzate le pattuglie appiedate interforze ed è stata adottata un’ordinanza che come noto vieta la vendita per asporto di bevande a partire dalle 21 e la somministrazione nei locali dall’una del mattino. Misura che ha causato un forte malcontento negli esercenti.

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A distanza di 15 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza, il comitato ha fatto il punto sul dispositivo. «Abbiamo verificato l’opportunità di integrarla con il divieto di consumo di alcol nei luoghi pubblici, in particolare nei parchi e in strada. Quanto al divieto di somministrazione degli alcolici dall’una di notte, abbiamo condiviso l’opportunità che questa norma possa essere derogata per tutti gli esercizi che si doteranno di steward, anche in base a un codice di autoregolamentazione che sarà predisposto dalle organizzazioni di categoria, per rendere la situazione più sicura. Per questi esercizi – ha aggiunto Lione – il divieto somministrazione dopo l’una di notte non sarà valido».

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Gli steward, figure spesso utilizzate per garantire la sicurezza in occasioni di concerti o grandi eventi, consentiranno «di mettere in collegamento determinate zone, siano aree allargate o singoli locali, con le forze di polizia» ha concluso il prefetto.

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La modifica all’ordinanza dovrebbe essere operativa a stretto giro, come annunciato dal sindaco di Udine, sempre a margine del comitato. «Andremo a derogare l’ordinanza nata in questo tavolo sulla quale abbiamo fatto il punto coinvolgendo anche le categorie. Come annunciato dal prefetto, derogheremo al divieto di somministrazione degli alcolici per quei locali che si doteranno di steward. Lo faranno alla luce di un codice di autoregolamentazione che sarà adottato dalla confederazione degli esercenti, anche sulla base di alcune bozze di regolamenti, già approvato in altre città, che gli saranno avviati dalla questura. A questo si aggiunta il divieto di consumo di alcol nei parchi pubblici. Misure – ha concluso il sindaco – che speriamo possano andare a rafforzare e rendere più efficace l’azione delle forze di polizia sul territorio».

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