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Mountain bike, Italia in crescita a Les Gets in Coppa del Mondo. Ottimi segnali in chiave olimpica soprattutto dai ragazzi

Mountain bike, Italia in crescita a Les Gets in Coppa del Mondo. Ottimi segnali in chiave olimpica soprattutto dai ragazzi

Un fine settimana assolutamente positivo per l’Italia in terra transalpina per quel che riguarda la mountain bike, con gli azzurri che si sono fatti valere in Coppa del Mondo lungo gli insidiosi tracciati di Les Gets. Un trend in crescita rispetto all’inizio di stagione che continua per i ciclisti del Bel paese, con l’appuntamento clou olimpico ormai alle porte.

Partendo dalla disciplina che andrà in scena anche a Parigi dell’XCO, e dal settore maschile, ci sono due piazzamenti di assoluto rilievo per i convocati per la rassegna a Cinque Cerchi dal CT. La notizia del biglietto aereo è arrivata in settimana, e chissà che non sia stato un ulteriore propellente per fare ancora meglio. Rispettivamente quarto e quinto sono arrivati l’esperto Luca Braidot e il giovane Simone Avondetto.

In una gara indubbiamente segnata dall’assenza di Tom Pidckock, affaccendato sugli sterrati del Tour de France, e di Nino Schruter, a vincere è stato Alan Hatherly, protagonista di attacchi fin dal primo metro. Accelerazioni a cui hanno risposto presente i due azzurri, che fin dal primo giro sono stati in grado di tenere le ruote dei migliori. Una gara sempre di testa per Braidot e Avondetto, ma questo non è altro che la conferma di ciò che si era visto anche nei fine settimana precedenti.

Luca veniva dalla top-3 in Val di Sole, mentre Simone aveva chiuso sesto. Condizione assolutamente in crescita per il nuovo campione europeo, che abbiamo visto sapersi esaltare quando le condizioni sono al limite. Un’Italia comunque molto positiva oltre le sue punte, con una top-10 magnifica per Kevin Colleoni e un 14° posto di peso per Juri Zanotti.

Passando al settore femminile qui le soddisfazioni sono un pelo minori, con l’undicesimo posto di Martina Berta quale miglior risultato. In una gara dominata in lungo e in largo dalla fuoriclasse Puck Pieterse. Per l’azzurra partenza difficile nelle retrovie, e solo da metà gara in poi ha trovato il passo per risalire la china e provare ad arrivare tra le prime dieci.

Top-10 in cui era entrata, ma nell’ultimo giro lo sforzo profuso in precedenza si è fatto sentire. Per Berta un risultato tutto sommato in linea con la sua stagione, in cui forse è mancato il picco. Difficile, ma non impossibile, che arrivi alle Olimpiadi, dove sarà accompagnata da Chiara Teocchi, oggi 25ma all’arrivo e preceduta anche da Greta Seiwald (22ma). 

Menzione speciale per Eleonora Farina, che scrive la storia vincendo nella specialità del downhill nella località francese. Disciplina che ovviamente non vedremo nella capitale transalpina, ma un successo in Coppa del Mondo è sempre assolutamente prestigioso. Non è certo una sorpresa per l’azzurra questa vittoria, visto che ci stava flirtando da inizio stagione. Per la campionesse d’Europa in carica questo è il primo successo in carriera a questo livello. Attenzione a lei quindi per il futuro, con l’Italia che si fa valere come di consueto in ogni sfaccettatura di qualsiasi sport.

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