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Sulle Onde mediterranee fra musica e impegno civile di un festival multitasking

Un festival sempre più multitasking: musica, letteratura, impegno civile armonizzati in una multiforme proposta trasversale. Torna a Gradisca dal 18 al 28 luglio “Onde Mediterranee”, ormai storico contenitore culturale del Fvg, giunto alla 28esima edizione – la terza nella Fortezza isontina – capace di miscelare mainstream e cultura off, musica e scrittura, approfondimenti e dibattiti sul nostro tempo.

Fra i volti noti di quest’anno: la giornalista e podcaster Cecilia Sala, il trittico di cantautori Motta, Colapesce/Dimartino e Fulminacci, Max Collini, Rachele Bastreghi dei Baustelle in versione dj, Filippo Graziani. E giù dal palco momenti di riflessione sull’attualità: guerra, transizione ecologica, migrazioni, la vicenda di Giulio Regeni.

Alla presentazione di ieri hanno preso parte il nuovo sindaco del Comune di Gradisca, Alessandro Pagotto, l’assessore alla Cultura, Marco Zanolla, il presidente di Fondazione Carigo, Alberto Bergamin e il direttore artistico della manifestazione, Giancarlo Velliscig. Tutti hanno posto l’accento sulla connotazione di Gradisca come luogo di interesse sempre più centrale non solo per i grandi eventi e la ricaduta turistica, ma anche per una proposta culturale eclettica e responsabile che – chissà – potrebbe fare sistema con altri centri di rilievo quali Grado e Palmanova.

Presenti in sala anche i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni: al ricercatore friulano “Onde” è dedicato sin dal 2016. Protagonisti del palinsesto musicale tre firme fra le più amate dello scenario dei cantautori italiani che parlano alle nuove generazioni. Nell’Arena del Castello arrivano giovedì 25 luglio, Motta nel suo tour estivo, già affollatissimo nella stagione invernale, de “La musica è finita” (con un Dj Set di Rachele Bastreghi dei Baustelle come opening act); venerdì 26 luglio, Colapesce Dimartino e il loro nuovo, dissacrante album “Lux Eterna Beach” (opening act: Filippo Graziani, figlio del grande Ivan) e sabato 27 luglio Fulminacci che propone il suo “Infinito + 1”, dove ironia e sensibilità convergono in brillanti esperimenti sonori e di linguaggio.

Le serate hanno inizio alle 20. 45. Gli appuntamenti del Festival approderanno già da giovedì 18 luglio nei luoghi più belli e centrali di Gradisca con gli incontri di approfondimento di Lettere Mediterranee: la rassegna coinvolgerà il Nuovo Teatro Comunale, la Corte Marco d’Aviano, la Sala Bergamas e il prato antistante l’Arena del Castello.

Con gli ospiti della rassegna si parlerà di giornalismo di guerra (Cecilia Sala, 18 luglio), di arte partecipata e salute mentale (Mariangela Capossela, 19 luglio), di antifascismo (Max Collini e Arturo Bertoldi) e di migrazioni (Luca Misculin, 20 luglio), di ecologia (Marco Pacini, il 22 luglio), dei Balcani (con un ricordo della tragedia di Mostar, documentato da Piero Pieri, il 23 luglio), della vita nelle carceri (Mauro Pescio con il suo “Io ero il milanese” in veste teatrale, il 24 luglio), di risorse energetiche (Roberto Kersevan, il 26 luglio) e di lavoro, diritti e caporalato (Michele Guerra, il 27 luglio). Onde Mediterranee si concluderà con la giornata dedicata a Giulio Regeni: tra gli ospiti che sono in programma nell’edizione di quest’anno ci sono Beppe Giulietti, Matteo Macor, Andrea Pennacchi (da remoto), solo per citarne alcuni.

A latere – il 25 luglio – è prevista anche l’inaugurazione dell’installazione sonora “River chants”, opera della filmaker e regista triestina Ana Shametaj e dell’artista Giuditta Vendrame alla Galleria Spazzapan. I biglietti degli eventi musicali in programma nella rassegna si possono acquistare attraverso il circuito Ticketone. — © RIPRODUZIONE RISERVATA

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