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Wimbledon, Sinner: “Torneo positivo, questa notte non ho dormito bene. Contento per Paolini”

Dopo quattro ore di battaglia Jannik Sinner ha dovuto arrendersi ai quarti di Wimbledon a Daniil Medvedev, che si è preso la sua rivincita ed è tornato a batterlo dopo più di un anno e cinque sconfitte consecutive. Il n°1 del mondo ha parlato in conferenza stampa dopo la bruciante sconfitta contro il russo. Di seguito le sue dichiarazioni nella parte in inglese.

D: Jannik, una battaglia molto grande oggi. Puoi dirci cosa ne pensi di questa partita?

Jannik Sinner: Una partita difficile. Daniil ha giocato meglio nei momenti importanti nel terzo. Quel set era molto importante. Il quinto poteva andare in entrambe le direzioni”. 

D: Puoi dirci quali erano i problemi fisici che hai avuto? Hai vomitato?

Jannik Sinner: “Già stamattina non mi sentivo bene. Ho avuto qualche problema. Poi, con la stanchezza, è stato difficile. Ma nulla da togliere a Daniil. Penso che abbia giocato molto intelligentemente, un buon tennis. Tutto qui. Sono uscito dal campo, non volevo. Il fisioterapista mi ha detto di prendermi un po’ di tempo. Ero in difficoltà fisicamente. Non è stato un momento facile. Ho cercato di combattere”.

D: Puoi confermare che ti sei  sentito male quando eri fuori dal campo?

Jannik Sinner: “Sì, stavo male. Non ho vomitato. Questo, no. Ma ci è voluto un po’ di tempo perché mi girava la testa. Quando sono tornato, ho fatto del mio meglio. Ovviamente sono deluso per il terzo set. Ho avuto un paio di set point. Non sono riuscito a sfruttarli. Nel quarto set ho alzato un po’ il mio livello. Nel quinto ho avuto un solo game di servizio scadente: ha deciso la partita”.

D: Come ci si sente a giocare con Daniil? Lui pensa sempre. Gioca in modo diverso dalla maggior parte dei giocatori, soprattutto della tua generazione. Come ci si sente essere dall’altra parte?

Jannik Sinner: “È stato il numero 1 al mondo. Ha vinto molti titoli. Sa come gestire la situazione in campo. Gli piacciono le partite lunghe. Questo si sa in anticipo. È un giocatore intelligente con ottime armi. Oggi ha meritato perché ha giocato meglio di me in certi momenti. È tutto. Ancora una volta è stata dura, perché ho perso in cinque set al Roland Garros, in cinque qui e in cinque all’ US Open l’anno scorso. Ma fa tutto parte di quello che serve per sperare di fare ancora un passo avanti”.

D: Hai ovviamente parlato della malattia. C’è un virus che circola nello spogliatoio in questo momento?

Jannik Sinner: “No. Sembra che tutti stiano bene. Sembrano tutti ok. Sono io che mi sono sentito un po’ così durante questa notte. Non sono riuscito a dormire le ore che avrei voluto. Ma sono cose che possono succedere, quindi è solo sfortuna. Questo è tutto”.

D: Hai pensato di ritirarti quando hai lasciato il campo? Pensavi che saresti stato in grado di portare l’incontro  a cinque set?

Jannik Sinner: No, sono stato anche sorpreso di aver prolungato la partita. Il match più a lungo, no? Mi sono ritirato due anni fa. E non voglio ritirarmi se si tratta solo di un po’ di malattia o di malessere o altro. Ero ancora in forma per giocare in qualche modo. Nel quinto set mi sono sentito un po’ meglio. Il livello di energia era un po’ più alto. Ma oggi questa energia non è stata costante. Andava su e giù. In questo modo, non è facile. Succede. Non ho mai pensato di ritirarmi. Questo, no. Ma sicuramente il pubblico mi ha aiutato molto cercando di spronarmi. Non vuoi ritirarti in un quarto di finale di un Grande Slam”.

Qui, invece, le risposte alle domande in italiano.

D: Nonostante la sconfitta si dice che si impara sempre. Cosa pensi di poter portare via da questa partita e da questo torneo?

Jannik Sinner: Secondo me comunque è stato un torneo positivo, ho battuto gente molto difficile da battere soprattutto su questa superficie. Ovviamente non è il modo in cui vorrei uscire. Di positivo in questa partita c’è come ho vinto certi punti, anche giocando in modo un po’ diverso. Speriamo che questo mi porti avanti, non solo con Danil, ma anche con altri giocatori. La stagione sull’erba è finita, adesso ci saranno le Olimpiadi che saranno l’evento principale per l’ultimo sforzo sulla terra e poi dopo ci sono dei bei tornei sul cemento.

D: Vogliamo dire che speriamo che finisca qui la sfortuna?

Jannik Sinner: Dobbiamo vedere un po’ entrambi i lati. O è sfortuna o è una cosa che potevo gestire meglio. Questa è la domanda a cui devo trovare risposta. Il tennis è uno sport che ti dà una possibilità sempre, ora ho una possibilità per un bellissimo torneo che sono le Olimpiadi e poi ovviamente l’obiettivo è di arrivare al picco di nuovo per gli US Open.

D: Il fatto di non aver dormito quanto avresti voluto ti ha condizionato?

Jannik Sinner: Qualche volta comunque succede di dormire un po’ meno. Però secondo me non era proprio questo il problema, non stavo benissimo fisicamente, e questo ti limita un pochettino contro un giocatore del genere che ti fa giocare tanto e ti fa correre tanto. Questa non è assolutamente una scusa. Lui secondo me ha giocato molto bene nei punti importanti, nel terzo set poteva girare meglio ma come poteva girare meglio per lui il primo set. Il quinto set sono partito un po’ male, avevo delle chance di uno pari ma ho sbagliato tre/quattro dritti e poi la partita è un po’ girata.

D: Ti rimproveri qualcosa? Ad esempio i pochi lob o le palle corte che hai iniziato a fare tardi.

Jannik Sinner: Dipende dai momenti della partita. Sicuramente è un colpo dove so che devo migliorare, però ci sono anche momenti dove sento più di tensione e ancora non riesco a giocare come voglio. Però anche questa è una cosa positiva, posso ancora migliorare per diventare ancora più forte.

D: Hai perso cinque delle ultime sei partite al quinto set. È qualcosa su cui state lavorando?

Jannik Sinner: Su cinque set sicuramente è importante l’inizio del quinto. Se non mi ricordo male mi hanno sempre breakato abbastanza presto quando ho perso, e poi è molto difficile rientrare. Nella mia testa è come un set normale. Dipende anche quanto uno spende nel quarto.
Oggi è andata così, però ripeto, speriamo prima o poi di diventare ancora più forti nel set decisivo.

D: Jannik tu sei un po’ il capitano di questa squadra. Qualche parola per Jasmine e Lorenzo?

Jannik Sinner: Jasmine ha vinto, quindi sono molto contento. La stagione che sta facendo è ottima. Ha fatto finale al Roland Garros, adesso semifinale qua, è molto costante e questi sono segni di una giocatrice molto forte. Per Lorenzo domani sarà una partita importante. Secondo me se la giocherà benissimo, ha giocato molto bene al Queen’s ed è in un ottimo momento anche anche mentale. Speriamo che questo gli dia la forza di continuare a lavorare come sta facendo. Ovviamente cerchiamo di spingere più giocatori italiani possibile verso l’alto.

(Ha collaborato Martina Tomat)

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