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Scuole d’estate a Treviso e provincia: laboratori e sport anche in vacanza

Campus di inglese e spagnolo, laboratori di robotica e teatro. È il nuovo volto della scuola trevigiana versione estiva. C’è chi si è mosso in anticipo con i fondi Pnrr (filone Stem e lingue straniere), chi sta programmando iniziative per fine estate con i finanziamenti ministeriali del Piano estate appena ufficializzati: 2,8 milioni di euro per 43 istituti della Marca, validi anche per il 2025.

Al netto dei corsi di recupero ed esami, per la prima volta le scuole aprono le porte agli alunni anche fra luglio e agosto.

Basti pensare, restando al capoluogo, al campus d’inglese alla primaria Primo Maggio (comprensivo Martini) iniziato lunedì scorso o a quello di spagnolo in corso alle medie Mantegna (comprensivo Felissent) da una settimana.

Senza contare il fermento che già ci percepisce per l’ultima parte dell’estate: al Mazzotti e Palladio valutano, ad esempio, campus di lingua straniera, attività sportive, uscite didattiche.

E-state in campo

La scuola aperta d’estate è resa possibile da docenti interni, ma anche grazie al supporto di cooperative e formatori. Al Felissent, ad esempio, hanno dato continuità al progetto “Vicinanze” , che nel corso dell’anno (e con il supporto di alcune coop) aveva permesso la realizzazione di laboratori pomeridiani: in giugno, nel plesso delle medie di Sant’Antonino (con la collaborazione dell’associazione Mani Tese), è stato proposta “E-state in campo”, 24 alunni coinvolti per una settimana all’insegna della creatività, sport, musica, fotografia.

Dal 1º luglio, invece, le primarie Carrer ospitano il camp “Movi-mente”, promosso da Uisp e Biosphaera: 42 scolari fra i 6 e i 12 anni, fra sport e divertimento, scienze e robotica.

Le reazioni

«Stiamo proponendo un percorso ricco di esperienze positive e formative, assicurando un’educazione a 360 gradi», commenta la preside Francesca Magnano, alla guida di uno dei comprensivi – il Felissent – più attivi sul fronte “scuola d’estate”.

Sempre dalla scorsa settimana, è stato avviato pure un camp estivo di spagnolo alle medie Mantegna. «Attività di arricchimento, interamente gratuite per le famiglie, con cui l’istituto intende favorire crescita e formazione degli alunni», sottolinea la dirigente Magnano.

Nel mentre, un campus di inglese è partito lunedì 8 alle elementari Primo Maggio: «A fine luglio avremo altri laboratori nell’ambito del progetto “Vicinanze” , per favorire la socializzazione e contrastare la dispersione, poi per settembre stiamo pensando a iniziative legate alla musica e al teatro», spiega Luana Scarfì, preside del comprensivo Martini.

Quanto alla partecipazione, i laboratori sono gratuiti e su base volontaria: un’alternativa ai centri estivi, un’occasione per fare gruppo e trascorrere giornate formative, se non si è in vacanza.

Nel capoluogo

Quanto al piano estate, nel capoluogo è stato finanziato proprio il comprensivo Martini con circa 52 mila euro. Oltre a tre scuole superiori: Besta, Mazzotti, Palladio.

Anna Durigon, preside del Mazzotti e reggente al Palladio, ha raccolto nel complesso circa 160 mila euro: «Partiremo a fine agosto, tre settimane fino alla ripresa delle lezioni. Pensiamo di proporre campus d’inglese, attività sportive, uscite didattiche: magari al parco dello Storga. Coinvolgeremo gli alunni più fragili, ma su base volontaria potranno partecipare tutti: ci concentreremo, in particolare, sulle prime in ingresso e sui secondi anni. Ci saranno un bando interno per i nostri docenti e uno esterno per formatori e cooperative».

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