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Ozegna, concessionaria di auto truffava i clienti: 9 imputati, 26 vittime dei raggiri

Ozegna, concessionaria di auto truffava i clienti:

9 imputati, 26 vittime dei raggiri

Tachimetri truccati, finanziamenti gonfiati, falsi passaggi di proprietà. Coinvolta anche agenzia pratiche auto di Rivarolo

OZEGNA. Richieste di finanziamento firmate di 12mila euro, che improvvisamente diventavano di 18mila. Auto con 300mila chilometri vendute come se ne avessero 85mila. Passaggi di proprietà mai concretizzati. Auto comprate e mai pagate e, in un caso, anche il racconto di percosse in un bar alla persona offesa che chiedeva i suoi soldi. Con profitti ingiusti, cioè denari sottratti fino a 28mila euro.

È il quadro che lascia l’inchiesta del pm Alessandro Gallo, che ha chiesto il rinvio a giudizio per 9 persone, che saranno di fronte al gup di Ivrea a fine novembre, per concorso in truffa e autoriciclaggio. Al centro c’è la concessionaria Canavese Auto by Aj rent, di Ozegna, che secondo i risultati dell’attività investigativa, truffava i propri clienti. Sono almeno 26 le presunte vittime: è infatti il numero delle persone offese. Vittime di Ivrea, di Cuorgnè, di Rivarolo, di Pont, di Cuceglio, di Issiglio e anche persone che provengono da fuori il Canavese. A rappresentarli almeno due avvocati: Piermatteo La Sala e Manuel Peretti. Alcuni, però, avendo ricevuto danni di poche centinaia o migliaia di euro, non si costituiranno parte civile.

La figura di spicco, nelle carte dell’accusa è quella di Alek Benedetto, di 47 anni, dipendente della società. Compare in quasi tutti gli episodi di truffa e anche nell’autoriciclaggio. È difeso dall’avvocato Guido Anetrini del foro di Torino che spiega: «Sono episodi risalenti nel tempo e molte persone offese hanno rimesso la querela». Gli episodi vanno dal 2018 al gennaio 2022. Con una maggiore concentrazione tra il 2019 e il 2020. In pratica alcuni sono già vicini alla prescrizione. Poi c’è la madre di Benedetto, Galina Alexandrova Koultchiskaya, 72 anni, difesa dall’avvocata Costanza Casali, che fino al 5 marzo 2020 era amministrattrice unica della società Aj Rent. A lei, poi, è subentrato Sergio Silvestro, difeso dall’avvocato Guido Cellerino, anche lui imputato.

Tra chi lavorava per Aj Rent, ci sono anche figure minori come il meccanico Luis Josè De Paola, 64 anni, nato in Argentina e residente a Favria, ma dichiarato irreperibile il 5 aprile 2024, difeso dall’avvocato Mario Benedetto. E ancora, il venditore Kevin Carlino, 31enne di Vauda, difeso dall’avvocato Daniela Benedino.

C’è poi tutta la serie degli appoggi esterni, che avrebbe ricevuto Canavese Auto. A comincia dall’agenzia pratiche auto Studio vip, di Doriano Bertot, 60 anni, che avrebbe facilitato i passaggi di proprietà mai compiuti. Bertot, difeso dall’avvocato Franco Papotti, si dichiara estraneo ai fatti. Antonio Flavio Sartore, 63enne di Salassa, era consulente delle finanziaria Santander che si occupava dei finanziamenti. L’avvocato Luca Fiore, che lo difende, spiega: «E’ stato coinvolto in questa vicenda senza aver fatto alcuna irregolarità nel suo mestiere. Semplicemente si rivolgevano a lui per i finanziamenti, abbiamo fatto l’interrogatorio e abbiamo mostrato che, in realtà, la maggior parte glieli aveva bocciati». Michela Ongaro di Cuorgnè, 45 anni, rappresentata dal legale Francesco Alosi, si sarebbe occupata della parte che riguarda le polizze assicurative. Infine Ciro Valerio, 42 anni, difeso dall’avvocata Natascia Taormina, risulta anche lui come consulente finanziario.

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