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Padova, spaccia nell’isola Memmia: arrestato un 31enne con precedenti

Nella serata di lunedì 8 luglio la Polizia di Stato di Padova ha tratto in arresto un 31enne di origini tunisine sorpreso in flagranza di attività di spaccio di sostanze stupefacenti in Prato della Valle.

Nel corso degli ordinari servizi di prevenzione e contrasto al crimine diffuso e ai reati di spaccio, personale della Squadra Mobile, a seguito di segnalazione, ha notato nell’isola Memmia un soggetto di origine magrebina seduto sul muretto della canaletta che, guardandosi nervosamente intorno, cercava di attirare l’attenzione di un acquirente.

Dopo pochi minuti un giovane si è avvicinato e, dopo aver scambiato qualche breve battuta, ha ritirato un involucro bianco in cambio di una banconota che il pusher ha immediatamente nascosto nella tasca dei pantaloni.

Ravvisando il configurarsi dell’attività di spaccio, gli agenti della Squadra Mobile sono prontamente intervenuti bloccando lo straniero che, vistosi scoperto, ha tentato fugacemente di lanciare dalla propria borsa a tracolla ulteriori confezioni di sostanza stupefacente nel corso d’acqua.

Nel contempo i poliziotti hanno raggiunto anche l’acquirente e recuperato l’involucro , che al proprio interno è risultato nascondere sostanza stupefacente di tipo hashish, sottoposta a sequestro.

In esito alla perquisizione nella tasca dei pantaloni del 31enne tunisino è stata trovata la banconota accartocciata di 20 euro e, nel borsello a tracolla, la somma totale di 695 euro.

Inoltre, lungo la canaletta d’acqua, gli agenti hanno recuperato altri 3 involucri in cellophane al cui interno era custodita ulteriore sostanza stupefacente per un peso lordo complessivo di 133,95 grammi.

Una volta accompagnato in Questura e accertata la sua identità, il soggetto, cittadino tunisino con regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Mantova per motivi di lavoro, professione badante, veniva tratto in arresto in flagranza del reato di spaccio.

In base agli accertamenti eseguiti in banca dati interforze è emerso che lo stesso il 2 febbraio scorso veniva tratto in arresto sempre da personale della Squadra Mobile in quanto trovato in possesso di sostanza stupefacente di tipo hashish per un peso lordo complessivo di 103,73 grammi.

Più recentemente, il 6 aprile scorso, veniva tratto in arresto anche da una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri di Padova in quanto trovato in possesso di altri panetti di hashish per un peso lordo complessivo di 158,55 grammi, suddivisi in dosi pronte allo spaccio.

A seguito del rito direttissimo veniva sottoposto dal Tribunale Monocratico di Padova alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. per tre volte a settimana presso la Stazione dei Carabinieri di Padova Principale. Tale misura risultava essere stata revocata in data 24 maggio.

Nella giornata del 10 luglio, in esito all’udienza di convalida, il 31enne è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Padova.

Con riferimento alla posizione sul territorio nazionale il Questore di Padova ha attivato attraverso il locale Ufficio Immigrazione le procedure amministrative per la revoca allo straniero del permesso di soggiorno.

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