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Voto in condotta, sì della Commissione al testo del governo: con il cinque si boccia. Stop ai cellulari in classe

voto in condotta

Approvato in Commissione Cultura alla Camera il disegno di legge governativo sul voto di condotta: “È un importante passo avanti per l’introduzione di norme decisive per liberare autorevolezza ai docenti e ripristinare nelle nostre scuole il principio di responsabilità individuale”, dice il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Una cittadinanza matura implica doveri, oltre […]

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voto in condotta

Approvato in Commissione Cultura alla Camera il disegno di legge governativo sul voto di condotta: “È un importante passo avanti per l’introduzione di norme decisive per liberare autorevolezza ai docenti e ripristinare nelle nostre scuole il principio di responsabilità individuale”, dice il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Una cittadinanza matura implica doveri, oltre che diritti, e la consapevolezza di appartenere a una comunità che richiede comportamenti solidali, ispirati alla cultura del rispetto, indispensabili per contrastare le varie forme di bullismo e di violenza”, conclude Valditara.

Le novità del disegno di legge

Il Ddl introduce anche nuove regole: deve essere chiaro che i comportamenti scorretti hanno delle conseguenze. L’iter prosegue: appena conclusa la votazione degli emendamenti in commissione alla Camera si procederà con il voto in aula, dopo l’approvazione già avvenuta in Senato. Con un voto inferiore a sei in condotta( anche ipotizzando che uno studente abbia tutti 10) si viene bocciati e non si può passare all’anno successivo. Previste anche misure rieducative e lavori sociali per i bulli.

I bulli e il voto in condotta

Negli ultimi anni abbiamo assistito a tutto il possibile: studenti che aggredivano i docenti, addirittura ferendoli o sparando colpi a pallettoni in classe, atti di bullismo nei confronti di altri ragazzi, video di scherno (compresi quelli hot) e offese ai docenti. Quando il disegno di legge sarà approvato per i comportamenti sbagliati ci saranno sanzioni adeguate e bocciature. Una norma che andrà a tutelare soprattutto i docenti e la loro dignità professionale.

Valditara: “Niente cellulare a scuola”

”Oggi ho firmato una circolare che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo anche didattico perché non credo che si faccia una buona didattica con un cellulare dall’Infanzia fino alle scuole medie. E questo ovviamente non significa l’uso del tablet o del computer che devono essere usati sotto la guida del docente”, ha detto il ministro Valditara.

Sasso: “Vittoria della Lega e del centrodestra”

“Per la Lega ripristinare il rispetto e l’autorevolezza dei docenti nelle scuole è prioritario. È in questa direzione che va il nostro provvedimento, con l’introduzione di una valutazione del comportamento degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, con un peso maggiore nella valutazione complessiva degli studenti, specialmente in caso di comportamenti violenti o aggressivi. Con un voto inferiore al 6 non si potrà più passare alla classe successiva né fare l’esame di Stato, soprattutto se il comportamento è stato grave e ripetuto. Il ddl introduce anche nuove regole: deve essere chiaro che i comportamenti scorretti hanno delle conseguenze”, dice il capogruppo in commissione del Carroccio, Rosario Sasso.

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