World News in Italian

Da Monfalcone a Grado, quei piccoli rapaci salvati dalle auto

Da Monfalcone a Grado, quei piccoli rapaci salvati dalle auto

foto da Quotidiani locali

GRADO Non è comune trovare uccelli rapaci in città, ma in queste giornate ne sono stati trovati un paio, uno in centro a Monfalcone, un assiolo, e uno a Grado.

Entrambi sono stati accolti al Centro di recupero della fauna selvatica ed esotica di Terranova (San Canzian d’Isonzo), andando ad aggiungersi all’oltre quarantina, tra civette (22 in totale), assioli (una ventina) e allocchi, già finita nella struttura.

Si tratta nella quasi totalità dei casi di nidiaci, caduti dai nidi a causa del forte vento che spesso ha accompagnato i temporali nell’ultima settimana, come spiegano al Centro di recupero. Un piccolo rapace ai primi voli è perlomeno quello che a Grado ha bloccato anche il traffico veicolare.

È accaduto verso le 14.30 di martedì nella rotonda di Valle Le Cove, quella che da una parte conduce al camposanto e ai magazzini comunali e dall’altra a Città Giardino. Due automobilisti si sono accorti della presenza del piccolo rapace fermando subito le loro autovetture e bloccando il traffico fintanto che non si è proceduto a recuperarlo, portandolo poi a Terranova.

Che per il passaggio di animali a Grado capiti di veder ferme delle auto non è, però, raro. Diverse volte, infatti, lungo la strada provinciale Grado-Monfalcone all’altezza di Valle Artalina, o dei campeggi, o ancora in zona Fossalon, è capitato di vedere mamma germano reale attraversare la carreggiata da una parte all’altra con al seguito i piccoli.

Ed è pure capitato un po’ di anni fa che da un albero del giardino davanti a un albergo oggi abbandonato fosse caduto il piccolo di una ghiandaia. Mamma ghiandaia era andata a “bussare” col becco sulle vetrate dell’albergo. La segretaria era uscita e aveva visto il piccolo a terra. Presa una scala era salita e l’aveva deposto nel nido. Un fatto che si era ripetuto anche nelle due giornate successive fintanto che “Celestina”, questo il nome che le era stato dato, non aveva imparato a volare.

Ad ogni modo chi ha assistito al ritrovamento del gufo di Grado è stato casualmente presente anche a quello del giorno prima avvenuto a Monfalcone. Un piccolo assiolo è stato infatti trovato davanti al bar Al Corso, all’incrocio tra viale San Marco e Corso del Popolo. La cameriera Sara, che a casa ha diversi pappagalli, l’ha raccolto e poi provveduto a farlo trasportare a Terranova. Nel locale il gufo è stato battezzato col nome di “Achille”. —

Читайте на 123ru.net