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Wimbledon, Svitolina: “Mi prenderò cura di me. Dispiace perdere davanti alla regina”

Elina Svitolina si ferma ai quarti di Wimbledon. Dopo un inizio di match equilibrato cede alla superiorità di Elena Rybakina che si impone agilmente in due set 6-3 6-2. L’ucraina pensa di aver dato il massimo. Anche se il rammarico c’è: dilatato dal fatto che sugli spalti era presente a fare il tifo per lei anche la regina Camilla, dalla parte di Zelensky. Ma con i Giochi Olimpici alle porte, ritrovata la forma fisica dopo i problemi alla schiena Elina scalpita: non vede l’ora di giocare la seconda parte di stagione.

D. Elina, oggi è una giornata difficile. Ci dai le tue considerazioni sulla partita? 

“Sì, è stata estremamente dura oggi. Ho provato tutto ciò che era in mio potere ma non c’era nulla che funzionasse davvero. Lei colpiva bene la palla: non mi ha fatto entrare nel match”. 

D. Sembrava che la partita fosse molto competitiva fino al 4-3 sul suo servizio. Come ritieni che sia cambiata?

“Sono stati molto difficili i primi sette giochi. Ho avuto poche possibilità di entrare in partita. Il primo game è stato un break. Poi non ho servito bene. Ma Elena è una grande attaccante. Ho sprecato occasioni all’inizio del primo set. Poi ha iniziato a servire molto meglio, a colpire la palla davvero bene. Il game in cui mi ha strappato il servizio nel primo set ha risposto forte per quattro volte anche se ho servito la prima. È stato difficile per me fare qualcosa su quelle palle. Ha giocato davvero bene in quel gioco. Poi lei ha un gran servizio quindi a volte va così, soprattutto sull’erba”. 

D. Quanto è demoralizzante, cercare di rimanere positivi quando pur giocando in modo così efficiente, servendo davvero bene, si subiscono queste risposte? 

Sì, è molto, molto difficile perché sento di essere in buona forma. Sento di aver giocato davvero un buon tennis. Ovviamente, quando l’avversaria colpisce la palla così forte, tutto entra. Il servizio è molto veloce. Un sacco di ace. È difficile fare qualcosa. Ho cercato di lottare, di recuperare, ma lei non me l’ha permesso.Ha giocato una partita molto pulita”. 

D. Come è stato avere la Regina lì, nel Royal Box, a guardare la partita, visto che la nostra famiglia reale è così favorevole a Volodymyr Zelensky nel vostro Paese? 

“A dire il vero, non lo sapevo. Sì, è molto triste per me, perché oggi non ho potuto vincere questa partita davanti a lei. Ma ovviamente è un grande privilegio giocare a Wimbledon davanti alla Regina, anche se non lo sapevo. Sì, il sostegno che l’Ucraina ha ricevuto dal Regno Unito è stato davvero incredibile. Non potremmo mai ringraziare abbastanza tutte le persone che hanno permesso a molti ucraini di utilizzare le loro case,  di condividerle. Naturalmente, è qualcosa di più grande dello sport: incredibile il sostegno che tutti gli ucraini hanno ricevuto dall’Inghilterra”. 

D. A Roma hai parlato di quanto sia stata difficile la stagione dal punto di vista fisico. Dopo i buoni risultati al Roland Garros e qui, come ti senti?

“Sì, dopo il Roland Garros ho fatto dei trattamenti alla schiena. Ora va molto meglio. Fisicamente sono in grado di gestire alcune partite di fila. Non vedo l’ora di iniziare la seconda parte della stagione. Ora che mi sento in salute, posso allenarmi più di un’ora al giorno. Mi sento bene con gli spostamenti. Anche con il servizio, sento di essere migliorata molto. Cerco di fare tutto il lavoro di routine per la mia schiena. Anche per la caviglia. Tenterò di prendere qualche giorno di riposo dopo la buona prova che ho disputato qui, resettare e ripartire. Ci sono le Olimpiadi sulla terra battuta, poi Toronto sul duro, poi una lunga stagione. Devo prendermi cura del mio corpo, cercare di sfruttare ogni momento per resettare e ripartire”. 

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