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I gioielli dell’Udinese: dall’Italia all’estero, c’è la fila per Jaka Bijol

I gioielli dell’Udinese: dall’Italia all’estero, c’è la fila per Jaka Bijol

foto da Quotidiani locali

UDINE. Una mano sul cuore, quella che Jaka Bijol si è messo cantando l’inno della Slovenia ai recenti campionati Europei in cui ha fatto un figurone attirando molte pretendenti, e una sul portafoglio, che poi è quella che alla fine dovrà mettere la società che vorrà davvero strapparlo all’Udinese.

Possiamo leggerla e presentarla anche così la grande attenzione che si sta creando nei confronti del 25enne centrale di Vuzenica, senza dubbio il difensore dell’Udinese più “in uscita” di tutti tra altri suoi compagni di reparto, visto che anche Nehuen Perez e Christian Kabasele sono in odor di trasferimento.

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Le ultime richieste arrivate in ordine di tempo sul tavolo della società bianconera per Bijol sono state quelle del Nottingham Forest e dello Stoccarda, con i tedeschi che si sono fatti sentire ieri alzando il telefono, accodandosi così al gruppone delle interessate in cui ci sono anche le italiane Inter, Bologna, Atalanta, ma anche il Wolsburg.

Là fuori c’è dunque la fila per un Bijol che tre giorni fa ha postato una foto alquanto significativa su Instagram, in cui è ritratto da bambino e in nazionale, e sempre con la mano sul cuore che batte forte per la sua Slovenia. «A volte bisogna guardare indietro al punto di partenza, per apprezzare quanta strada è stata fatta», ha scritto il difensore che potrebbe allontanarsi da Udine nonostante tre anni ancora di contratto, creando un buco da colmare in mezzo alla difesa.

Lo sa bene la società che ha fissato il prezzo in 17 milioni per il suo cartellino, e che si è già messa a cercare i difensori del futuro, tenendo presente la prospettiva che anche il Perez sondato da Napoli e Atalanta possa partire, dopo che l’Atletico Madrid lo ha lasciato ancora a Udine non esercitando il diritto di recompra a 12,5 milioni.

Ai due titolari della scorsa stagione va poi aggiunto che si sta invece trattando con lo Standard Liegi per la cessione di Kabasele.

Insomma, in difesa potrebbe davvero esserci una mezza rivoluzione, anche se tutto dipenderà dalle offerte. E qui bisogna tornare a Bijol, perché è logico che se lo sloveno partirà, l’Udinese dovrà mettersi a caccia un centrale già abbastanza pronto da affiancare all’esperto Lautaro Giannetti.

Ieri è spuntato il nome di Nicolas Valentini, il 23enne argentino che andrà in scadenza col Boca Juniors il 31 dicembre, e sul quale Fiorentina e Roma hanno messo gli occhi, con i Viola dati in forte pressing.

Dalla società nessun segnale. Le conferme che contano sono arrivate da fuori regione e portano a nomi di Facundo Gonzalez (di piede sinistro) e Daniele Ghilardi (destro), i due classe 2003 rispettivamente in mano alla Juventus e al Verona, ma reduci da una stagione insieme alla Samp.

È su di loro che l’Udinese ha già preso più di qualche informazione, anche se le trattative vere e proprie non sono decollate.

Tuttavia, la prossima settimana è previsto un sondaggio col Verona per Ghilardi, assistito da Michelangelo Minieri. È lo stesso procuratore di Giovanni Fabbian, il centrocampista che sarebbe dovuto entrare lo scorso anno come contropartita tecnica nell’affare legato al passaggio, poi saltato, di Lazar Samardzic all’Inter.

È la formula che potrebbe essere seguita anche per l’uruguaiano Gonzalez, a patto che la Juve chieda ancora il serbo dell’Udinese. Tuttavia, Gonzalez potrebbe arrivare anche con un prestito e un diritto di riscatto a 6 milioni.

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