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Ecco chi è Anthony Hickey, il playmaker che completa l’Old Wild West

Ecco chi è Anthony Hickey, il playmaker che completa l’Old Wild West

foto da Quotidiani locali

UDINE. È Anthony Hickey l’uomo che completa il mercato in entrata dell’Apu Old Wild West. Playmaker classe 1992, è già noto ai tifosi udinesi avendo militato a Cantù nell’ultima stagione: nei play-off di semifinale ha contribuito in modo decisivo alla vittoria per 3-1 dei brianzoli sui bianconeri.

Quando è arrivata la svolta

Il nome di Hickey circolava da almeno un mese, ma soltanto negli ultimi dieci giorni la dirigenza udinese ha deciso di affondare il colpo. Da quando, cioè, Palumbo da Udine ha preso la strada di Verona e Stefanelli ha fatto il percorso inverso.

Con un’altra guardia italiana in rosa, la società bianconera ha dirottato sul mercato americano. La trattativa con l’ex canturino si è conclusa positivamente nella notte fra martedì e mercoledì, complice il fuso orario fra Italia e Usa.

L’identikit

Ottimo trattatore di palla, abilissimo nell’uno contro uno, buon giocatore di pick and roll e con esperienza del campionato italiano: Anthony Hickey possiede tutte le caratteristiche indicate al nostro giornale una settimana fa da coach Vertemati.

Il play nato a Hopkinsville, nel Kentucky, è alto 180 centimetri, meno dei 190 indicati – forse facendo pretattica per nascondere l’obiettivo – dal presidente Pedone, ma dispone di gambe esplosive che lo rendono difficile da marcare quando attacca il ferro.

In carriera ha frequentato il college a Louisiana State University, poi c’è stata la proficua esperienza a Oklahoma State. Dal 2015 è in Europa, dove ha disputato i massimi campionati di Polonia, Grecia, Cipro, Germania, Kazakistan e Israele. L’anno scorso in A2 con Cantù ha messo insieme 16,8 punti e 5,7 assist di media.

I commenti del ds Gracis e di coach Vertemati

Il ds dell’Apu, Andrea Gracis, accoglie così il nuovo arrivo: «Completiamo la squadra con un giocatore di assoluto livello, con caratteristiche tecniche e caratteriali che abbiamo ritenuto funzionali al roster allestito. La sua personalità, la leadership, la voglia di competere sempre, oltre alla disponibilità a mettersi al servizio della squadra, ci hanno convinto che fosse il giocatore giusto per noi».

A ruota coach Adriano Vertemati: «Abbiamo affrontato Hickey a maggio e ricordiamo la sua capacità di attaccare il ferro per concludere o creare tiri aperti per i compagni. Il suo agonismo l’ha portato negli ultimi anni ad essere sempre al vertice della graduatoria dei recuperi. Con Lorenzo Caroti formerà una coppia di play di alto livello». L’ultimo dubbio da sciogliere riguarda Arletti che potrebbe andare via in prestito.

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