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Wimbledon, Ambesi: “Sinner trarrà insegnamento dalla sconfitta. Su Paolini non diamo niente per scontato”

Wimbledon, Ambesi: “Sinner trarrà insegnamento dalla sconfitta. Su Paolini non diamo niente per scontato”

Il torneo di Wimbledon 2024 entra ufficialmente nel suo momento clou. Nel corso del weekend scopriremo, infatti, quali saranno i due campioni dei Championships. Nel tabellone maschile si è purtroppo fermata la corsa di Jannik Sinner, sconfitto al quinto set da Daniil Medvedev nei quarti di finale, mentre Jasmine Paolini si prepara per la sua semifinale a Church Road con la chiara intenzione di non smettere di sognare. Di questo e non solo si è parlato nella puntata odierna di TennisMania Speciale Wimbledon, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport), l’ex tennista Paolo Canè e Massimiliano Ambesi (giornalista e commentatore di Eurosport).

Proprio Massimiliano Ambesi ha analizzato quanto accaduto al numero 1 del mondo. Un ko (76 46 67 62 36 in quasi 4 ore di gioco) che ha lasciato strascichi contro Daniil Medvedev, soprattutto per i problemi fisici dell’altoatesino. “Nello sport ci sono le vittorie e le sconfitte. Il ridimensionamento di una vittoria o il dileggio di una sconfitta, dal mio punto di vista, ci sono sempre state, ma lasciano il tempo che trovano. Come sappiamo dopo un ko o un successo è uscito il peggio. Cos’è successo a Sinner? La sensazione che qualcosa non andasse l’abbiamo avuta nel corso del tie-break vinto. In quel momento Jannik appoggia una seconda di servizio sulla quale Medvedev non sa cosa fare. A mio parare il miracolo è stato arrivare al tie-break in quel set, magari con qualche variazione d’emergenza. Poteva forse utilizzarne di più, ma non l’ha fatto. Bisogna analizzare i motivi del ko e nient’altro”. 

Per l’azzurro è arrivata una sconfitta al quinto set. Una rarità vederlo perdere ma, quando accade, come al Roland Garros, arriva proprio nel parziale decisivo. “Sicuramente si tratta di un dato che può essere analizzato. Bisogna però anche valutare come sono andati quei set. Dopotutto mi sembra che quando ha perso alla lunga distanza lo ha sempre fatto contro rivali che in quelle condizioni danno il loro meglio. Anche per questo meglio essere equilibrati nel giudizio”.

Massimiliano Ambesi passa poi ad analizzare un aspetto importante del match. “Sinceramente non so come Sinner abbia fatto a ritrovare l’energia dopo il malore e tornare in partita. Si è rivelato molto intelligente nella gestione. Tatticamente ha iniziato a giocare diverse palle corte e smorzate, dandosi modo di riprendere le energie. Un dato confermato dal fatto che fosse tornato a tirare forte. Perdere 4 match su 46 in stagione ci sta. L’anomalia è stata tornare a galla dopo quanto accaduto. Quello è il vero miracolo. L’imprevisto che gli è capitato non ci voleva. Non ha potuto fare partita alla pari con il russo. Peccato per non aver usato le variazioni anche nel quinto set. Penso che possa essere una partita di insegnamento per Jannik per innumerevoli motivi. Lo può rendere più forte. Peccato, ovviamente, perché si ferma il suo cammino. Non vedremo la semifinale contro Alcaraz e la finale”. 

Chi perde e chi vince. In questo caso Jasmine Paolini che, come detto, vola in semifinale a Wimbledon. “Penso che sia il punto più alto di un clamoroso percorso di crescita in questi mesi. Contro la Navarro, una tennista che non è certo una sprovveduta, ha disputato un match eccellente. L’ha davvero annichilita. Dal terzo gioco in avanti non c’è stata partita. Sembrava che Paolini fosse su una nuvola. Tutto le veniva facile. Di sicuro bisogna fare i complimenti per come il match è stato preparato sui dettagli. Si vedeva che sapeva cosa fare. Sempre. Complimenti ai tecnici che seguono i nostri atleti che preparano tutto in maniera impeccabile. Poi, passare dalla teoria alla pratica non è per niente facile”.

A questo punto tra Paolini e la prima finale della sua carriera nei Championships si para Donna Vekic. “La croata è una avversaria che si trova più indietro di Jasmine in classifica, per cui la pressione sarà sulle spalle dell’azzurra. Tutto sarà più complicato da quel punto di vista. Se ripete la prestazione messa in campo contro Navarro la porta a casa, ma giocare in quel modo un’altra volta non è sempre scontato. Sicuramente ha grande fiducia visto come ha giocato ieri. Vekic non è arrivata qui per caso. Lo ha fatto vedere anche contro Sun. Spero in una vittoria. Anche in 3 set e sofferta. Non diamo nulla per scontato”.

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