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Caldo africano nel Bellunese, con una parentesi meno afosa  tra venerdì e sabato

Caldo africano nel Bellunese, con una parentesi meno afosa  tra venerdì e sabato

foto da Quotidiani locali

È proprio vero che il caldo africano continuerà per oltre due settimane? Gianni Marigo, direttore dell’Arpav di Arabba, precisa che non sono attendibili le previsioni oltre i tre giorni. Conferma, invece, che nelle prossime ore lo zero termico si fionderà addirittura di mille metri sopra la Marmolada, per cui le nevi ancora presenti saranno sottoposte a una rapida fusione.

Ieri, per esempio, le temperature si sono espresse su valori superiori alle medie del periodo di 4,6°, con elevata escursione anche nelle valli. E oggi, si pensi, a 3 mila metri avremo le minime intorno ai 6 gradi, le massime arriveranno a 10. 1500 metri più sotto, la temperatura oscillerà fra i 16 e i 22 gradi. «Lo zero termico tra oggi e domani si avrà intorno ai 4500-4600 metri, è davvero alto», conferma Marigo. «Il calo termico previsto a cavallo fra venerdì e poi sabato porterà lo zero termico a quote prossime ai 4000, quindi sulle nostre montagne, anche quelle più alte, continueremo ad avere temperature direi positive, anzi significativamente positive e questo ci fa lecitamente pensare che siano accelerati i processi di fusione».

Il direttore dell’Arpav precisa, comunque, che non è previsto che il caldo raggiungerà dei valori record storici, né in alta quota né in fondo valle. «L’ondata è legata alla rimonta di un promontorio anticiclonico di matrice africana», spiega, «e avrà una parziale battuta d’arresto fra venerdì e sabato quando ci sarà l’ingresso di aria che non definirei più fresca, ma meno calda. Quindi siamo in una situazione di temperature significativamente superiori alle medie a tutte le quote».

Quando possiamo aspettarci un’attenuazione del caldo? «A partire dal pomeriggio/sera di venerdì e potrà interessare la giornata di sabato, quindi con una tregua, per poi però da domenica e i primi giorni della settimana prossima ritornare a un nuovo aumento delle temperature per una nuova intensificazione dell’anticiclone».

Marigo evidenzia che la caratteristica saliente di questo tipo di ondate di caldo è il disagio fisico soprattutto nel fondovalle e questo vale anche per la Valbelluna fino a venerdì. «La tregua riporterà condizioni più gradevoli, sempre calde, però non arriveremo mai sotto le medie», precisa il coordinatore Arpav, «per poi avere una probabile ripresa del caldo a partire da domenica e soprattutto nelle giornate seguenti, anche se cominciamo ad essere un po’ in avanti con la previsione, per cui saranno un po’ da confermare».

La giornata meno calda dovrebbe essere quella di sabato. E la settimana prossima? «Ci porteremo ragionevolmente su valori come quelli che stiamo osservando in questi giorni, poi se l’evoluzione proseguirà con valori ancora più caldi o meno caldi è presto per dirlo».

Non mancherà qualche temporale. “Una giornata un po’ più delicata dal punto di vista di possibili fenomeni sarà quella di domani, soprattutto nella seconda parte quando l’ingresso di quest’aria un po’ più fresca in quota dovrebbe rendere l’atmosfera più instabile. L’entità e l’intensità è presto per dirla, dobbiamo aspettare perché la previsione di questo tipo di fenomeni si può affinare non oltre le 24/36 ore».

Quindi, oggi ancora una giornata estiva e più calda della norma con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso soprattutto al mattino, con qualche modesto addensamento lungo i pendii. Nel pomeriggio sarà probabile qualche fenomeno sulle Dolomiti settentrionali. Le temperature previste? 34 a Belluno e in tutta la Valbelluna, 32 ad Agordo, 30 ad Auronzo, 29 a Pieve di Cadore.fdm

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