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Viva Britney Spears! Sesso, samba & cellulite...



Britney Spears, 42 anni, è stata paparazzata di recente non in forma smagliante: sovrappeso e con look da casalinga disperata. I social però si sono schierati dalla sua parte, mettendo gli hater all’angolo.

Mentre l’estate scorre via più che con «sesso e samba» con afa e Polase (citazione), Britney Spears appare all’aeroporto di Los Angeles, scatenando i polpastrelli sudati di hater e fan. Dunque, dopo l’arresto del suo ex Justin Timberlake per guida in stato di ebbrezza (soprattutto non riconosciuto dal poliziotto, ahia che male) sembrava che il karma avesse pareggiato i conti. Invece eccola arrivare in mini abito arancione da grande magazzino, cappello di paglia, tette in caduta libera e tanta, tanta cellulite sul cosciotto bianchiccio. I fotografi alla principessa del pop non hanno mai risparmiato niente, una via crucis di foto impietose, ma queste le battono tutte.

E scatenano subito il coro di riprovazione di quelli che credono aver vinto l’Europeo della prova costume (li vorremmo proprio vedere): «Ditemi che non è lei», «Ammazza come si è combinata», «Che tegame è diventata», «Irriconoscibile». Certo, se ti immortalano mentre con una ciocia con il plateau (roba da mandato di cattura estetico, Britney, però) stancamente ti appropinqui al suv, anche la donna più bella del mondo sarebbe in ambasce. Infatti, poara stea, corre subito ai ripari su Instagram, indossa ancora l’abituccio e ribadisce che è sempre la stessa donna, ma senza la cellulite delle foto vistosamente ritoccate. «Sono la persona più bullizzata del mondo», scrive nel lungo post.

Ed ecco il miracolo. Perché lei sopravvissuta a tutto, padre aguzzino, droghe, matrimoni falliti, capelli rasati, figli portati via, è ormai un santino da mettere sul cruscotto. Il popolo social invece di insultarla, si ribella (ed era ora) alla perfezione plasticosa che ci propinano come una minestrina tiepida e nauseabonda. E applaude al corpo sfatto della star, la ragazzina bionda da 150 milioni di dischi venduti: «È una quarantenne come ce ne sono tante nel mondo. Sei una di noi, ti amiamo», «Lasciate in pace le donne normali», «Il 90 per cento ha la cellulite e chi se ne frega», «È un’icona, è dolcissima, siate meno crudeli», «Britney può tutto», «Meravigliatevi invece della perfezione».

Ci obbligano a inseguire il culo di Elodie, la pancia della Canalis più piatta di Tavolara, i seni aerodinamici di Belen. Il web scodella paginate di bellezze al tramonto su spiagge deserte che ci sorridono dai loro bikini sgambatissimi. Intanto, dove sono i tramonti che ogni cinque ore piove, le spiagge deserte manco a novembre le trovate e i bikini sgambati, quelli con la mutanda tirata su fino alle orecchie, hanno rotto. Siamo il popolo che si è messo in fila nel caldone di Palermo per l’apertura del negozio di «New Martina» (il genio che applica pellicole ai cellulari) e ancora ci permettiamo di parlare? Di criticare un’icona che ne faceva mille di Taylor Swift anche solo per averci mostrato il suo dolore in un modo di zucchero filato. Britney, sesso, samba & cellulite. E avanti così.

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