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L'egemonia estiva della ciabatta



Considerato fino a qualche tempo fa uno dei peccati della moda, la ciabatta — troppo spesso accompagnata da calzino — è ormai entrata a far parte dell’immaginario collettivo. Indossata in città senza alcuna remora e declinata nelle più eccentriche versione, è protagonista in passerella e per le strade.

Ritenuta la prima calzatura della storia, l’utilizzo dei sandali risale alla fine del Paleolitico. Il primo esempio di questa scarpa è infatti fatto risalire al 10.000 a.C. e all’interno di alcune grotte di Spagna e nel sud della Francia sono state scoperte diverse pitture che raffigurano questo tipo di calzatura.

Non solo, negli ipogei egiziani — camere sotterranee utilizzate per sepolture multiple — sono state trovate pitture che rappresentano le diverse fasi di preparazione del cuoio e delle calzature e che mostrano come i sandali egiziani fossero fatti di paglia, papiro o fibra di palma. Analogamente, in Mesopotamia erano comuni scarpe di cuoio grezzo, legate ai piedi da strisce dello stesso materiale a simboleggiare lo status sociale. Un’usanza che si sarebbe poi diffusa in Grecia, dove si arrivarono a creare modelli diversi di calzature per il piede sinistro e destro, e a Roma, dove le calzature si dividevano a seconda della classe di appartenenza.

Semplici e funzionali, i sandali rappresentarono la scarpa d’elezione anche durante il Rinascimento. In cuoio per contadini e artigiani, o declinate in tessuti raffinati per la nobiltà. Nel XVIII e XIX secolo, le calzature si evolsero poi ulteriormente con la rivoluzione industriale, portando a produzioni di massa e materiali diversificati come il caucciù e altre fibre sintetiche. Un’evoluzione che portò anche alla nascita di numerose tipologie di calzatura, ritenute ben più adatte a diversi contesti sociali.

Perché allora le ciabatte non sono ancora relegate a spiaggia e piscina? C’è chi darebbe la colpa a Havaianas, brand di calzature brasiliano, responsabile di aver resto la classica infradito di gomma così cool da poter essere indossata anche in un contesto urbano, ma c’è anche chi preferisce scomodare i grandi nomi della moda che avrebbero ben pensato di far indossare un paio di ciabatte sulla passerella. Quello che è certo è che la ciabatta resta una presenza fissa, che lo si voglia o no. E allora ecco qualche suggerimento di stile, per cedere sì all’egemonia del sandalo estivo, ma senza scadere nella combo con calzino. Sia mai che qualche esperto di moda non regga lo shock.












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