Crisi Breton, avviata procedura licenziamento collettivo: accordo su Cis e incentivi
La Breton di Castello di Godego avvia una procedura di licenziamento collettivo volontario per 216 dipendenti. Le trattative sindacali si concentrano sull'uso della Cis e incentivi all'esodo.
La procedura di licenziamento collettivo su base volontaria è stata avviata, conformemente alla legge 223/91, riguardante 216 dei 832 dipendenti della Breton di Castello di Godego, azienda specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione della pietra.
La società sta affrontando una significativa diminuzione del fatturato, che è sceso da 280 milioni di euro nel 2019 a 219 milioni l'anno scorso, con una previsione di 175 milioni per l'anno corrente. Le trattative con le organizzazioni sindacali sono concentrate sull'uso della Cassa integrazione straordinaria fino a zero ore per 821 lavoratori (ossia tutti gli impiegati esclusi i dirigenti) con incentivi per l'esodo volontario.
Le parti hanno ora 45 giorni di tempo per raggiungere un accordo e presentare la richiesta di ammortizzatore sociale al Ministero del Lavoro attraverso la Regione Veneto.