Vidor, raddoppio del viadotto sul Piave: progetto promosso da 4 sindaci
Tragedie a parte, la comunità di Vidor tira un sospiro di sollievo: entro l’autunno sarà pronto il progetto definitivo con cui andare a battere cassa per il nuovo ponte e la circonvallazione, da Bosco di Vidor alla Feltrina, in quel di Cornuda, passando per Covolo e Crocetta. È la conclusione della riunione svoltasi nei giorni scorsi presso la sede di Veneto Strade alla presenza delle amministrazioni interessate, del direttore generale e dei tecnici della società per illustrare lo stato di avanzamento delle attività di redazione del progetto.
La prima reazione dei sindaci? «Siamo soddisfatti del lavoro svolto dai professionisti incaricati da Veneto Strade, i quali confermano positivamente che la scelta del tracciato decisa dai sindaci del territorio e avvallata dai rispettivi consigli comunali, non solo rispetta i voleri delle comunità locali, ma è la migliore sotto il profilo dell’impatto ambientale e paesaggistico – ammette Mario Bailo, sindaco di Vidor -. La nostra volontà ora è quella di chiedere subito un incontro ai responsabili politici per sostenere la necessità che questa opera abbia un finanziamento ministeriale».
Si associano nella dichiarazione il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese, quelli di Cornuda e di Pederobba, rispettivamente Enrico Gallina e Marco Turato, il consigliere provinciale Claudio Sartor. Manca la firma della sindaca di Crocetta del Montello. Alla riunione di Mestre, presso la sede di Veneto Strade, erano presenti anche Albino Cordiali, vicesindaco di Vidor, e Tommaso Razzolini, consigliere regionale.
«Abbiamo appreso con vivo interesse – aggiunge Bailo - che il direttore generale di Veneto Strade ha comunicato che nei giorni scorsi è stata presentata istanza alla Provincia di Treviso finalizzata all’indizione della Conferenza di Servizi istruttoria ed all’ottenimento del parere preliminare di compatibilità ambientale sul progetto del nuovo ponte».
Il gruppo di progettazione ha quindi illustrato gli esiti, nel complesso positivi, delle analisi degli impatti sulle varie componenti ambientali, socioeconomiche e sulla popolazione conseguenti alla presenza della nuova infrastruttura, che saranno oggetto di analisi da parte del competente Settore Ambiente e Pianificazione territoriale - Valutazione Impatto Ambientale della Provincia di Treviso.
L’avviato iter prevede ora da parte della Provincia di Treviso la pubblicazione del progetto e successivamente lo stesso sarà sottoposto alla valutazione degli enti preposti al fine di ottenere ogni osservazione, richiesta di integrazione o nullaosta preventivo, oltre che parere sulla compatibilità ambientale, necessari alla successiva fase di eventuale adeguamento ed approvazione del progetto. «La tempistica stimata prevede la conclusione dei procedimenti entro la fine del prossimo autunno» conferma il sindaco di Vidor, ricordando che il ministro Salvini aveva dimostrato interesse per l’opera e, di conseguenza, per il suo finanziamento.