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ATP Amburgo: Zverev delizia il pubblico di casa, l’Argentina fa voce grossa con Baez e Cerundolo

Dal nostro inviato ad Amburgo

Terzo giorno al Hamburg European Open ed è il momento dell’idolo di casa. Alexander Zverev ha calcato il campo centrale nella giornata di mercoledì, vincendo agevolmente il suo match proprio come ha fatto anche Francisco Cerundolo. Più lotta, invece, per Sebastian Baez, che però è comunque uscito indenne dal suo incontro. Qui sotto i dettagli di ogni sfida.

[1] A. Zverev b. [Q] J. De Jong 6-2 6-2

Esordio sul velluto per il campione uscente, Alexander Zverev, nel torneo di casa. Il tedesco è uscito vincitore con un doppio 6-2 sull’olandese Jesper De Jong dopo un’ora e diciotto minuti di tennis, conquistando così il sesto successo in altrettanti primi turni sul rosso nel 2024 (12-1 in tutte le superfici). Entrato in campo con un tutore al ginocchio sinistro, infortunato durante il match contro Cameron Norrie a Wimbledon, Zverev non ha palesato particolari limiti né negli spostamenti, né tantomeno con i colpi.

Per lui, zero palle break offerte, eccellenti percentuali con il servizio e 29 scintillanti vincenti (De Jong solamente 6) davanti a un pubblico fragoroso per il suo tennis e, in generale, per la sua presenza. Nel post-match, oltre ad aver scambiato qualche colpo con un ragazzino, il teutonico è intervenuto per annunciare il suo nuovo progetto in collaborazione con il fratello Mischa. Ovvero… un podcast! Chiamato ‘A BIS Z’. Primo episodio da non perdere, con vista sulle montagne, in compagnia della leggenda Boris Becker.

Affiancatosi già a Michael Stich come unico tennista tedesco capace di vincere questo torneo, Sascha prosegue quindi in direzione BIS per cercare di centrare il back to back dello stesso titolo, impresa già riuscitagli due volte (ATP Monaco e ATP Washington 2017-2018). Al secondo turno, nella giornata di giovedì, il francese Hugo Gaston per proseguire nella sua opera.

[3] S. Baez b. D. Lajovic 4-6 7-5 6-2

Non siamo in Sud America, ma l’ardore dell’atmosfera si percepisce ugualmente. Sebastian Baez ha incendiato l’Am Rothenbaum di Amburgo con il suo tennis, sconfiggendo in rimonta il serbo Dusan Lajovic 4-6 7-5 6-2 in più di due ore e mezzo di gioco. Una sfida intensissima, con la grinta da un lato e un gioco artigianale dall’altro. Un mix che ha fatto impazzire gli spettatori tedeschi, estremamente coinvolti nei momenti caldi dell’incontro tanto da tifare come se in campo ci fossero due dei loro giocatori.

Alla fine, però, ad assicurarsi il successo è stato il numero 19 ATP per la terza volta su quattro scontri diretti totali (tutti sul rosso, l’ultimo a Roma quest’anno). I numeri danno ragione all’argentino, bravo a capitalizzare maggiormente con la seconda rispetto all’avversario (61% di punti Baez, 42% Lajovic), che ha annullato ben 15 delle 19 palle break offerte, mentre la terza testa di serie del torneo ne ha cancellate 9 su 11. In definitiva però, 4 break per Baez e 2 soli per Lajovic, più falloso del suo avversario (22 gratuiti per lui, 14 per l’argentino), capace di sferrare persino molti più vincenti di lui (39 contro 27). D’altronde, non si è il più vincente sul rosso nel 2024 per caso. Per Baez, ora, 22 successi and counting.

Sfuma quindi il 38esimo quarto di finale in carriera per il serbo e il terzo quarto di finale nei 500 sul rosso in questa stagione. Missione riuscita dal 2009 – anno in cui è stata introdotta questa categoria di tornei – solamente a quattro giocatori: Nicolas Almagro (2011, 2013), Fabio Fognini (2015), Dominic Thiem (2018) e Carlos Alcaraz (2022).

Dal lato opposto sorride Baez, al 18esimo quarto di finale in carriera, 17esimo sul rosso e terzo a livello 500. La quindicesima vittoria consecutiva sulla terra battuta contro un tennista fuori dalla top 50 lo catapulta tra i migliori otto ad Amburgo, dove sfiderà Luciano Darderivittorioso su Alexander Shevchenko in rimonta – per un posto in semifinale.

[4] F. Cerundolo b. [WC] M. Marterer 6-0 6-2

Un dominio, dall’inizio alla fine. Ci ha provato il pubblico tedesco a fare qualcosa per incitare il proprio giocatore. Francisco Cerundolo, però, si è disinteressato a tutto ciò e, fingendo di non sentire, ha spazzato via il mancino Maximilian Marterer con lo score di 6-0 6-2 in un’ora e nove minuti. Troppo più superiore l’argentino, a partire dal colpo di inizio gioco con cui ha raccolto più del doppio dei punti dell’avversario (34 a 16), che pure nel fronte vincenti ha racimolato meno della metà dello sfidante (8 a 20).

Per Cerundolo, quindi, 19esima volta tra gli ultimi otto di un torneo ATP, quarta da inizio anno dopo Rio de Janeiro (500), Bucarest (250) e Madrid (1000). Non riesce invece il primo quarto a livello 500 per Marterer, capace di raggiungere già sei volte i migliori otto in un ATP 250.

Per il sudamericano ci sarà lo spagnolo Pedro Martinez ai quarti di finale. L’iberico si è imposto con il punteggio di 6-4 0-6 7-5 sul qualificato francese Ugo Blanchet, numero 161 ATP, che nel terzo set è stato persino avanti 5-2. Ma una pausa per pioggia gli ha tolto il ritmo – era l’unico match di singolare in programma nei campi secondari – e l’avversario ne ha approfittato strappandogli il successo dalle mani.

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