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In esubero 14 giornalisti su 32: chi sostituirà i bordocampisti Dazn?

Trascorrono i 90 minuti (più recupero) vicino alle panchine, nel tentativo di carpire le indicazioni degli allenatori ai propri giocatori, raccontare degli aneddoti su ciò che accade in zone non coperte dalle telecamere che trasmettono in diretta e aiutano i telecronisti a rendere ancor più partecipativo e interattivo il racconto di una partita. E non solo: prima e dopo la partita, sono coloro i quali rendono possibili le interviste (anche “a caldo”) ai protagonisti del match. I bordocampisti di Dazn, però, sono destinati a sparire, visto che la maggior parte degli esuberi (14 su 32 giornalisti contrattualizzati) svolgono proprio questo ruolo.

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Mentre mercoledì sera a San Siro c’è stata la “celebrazione” della nuova stagione di Dazn, è stata confermata – non dai diretti protagonisti presenti al Meazza – la decisione dell’emittente OTT che detiene fino al 2029 i diritti di trasmissione delle partite di Serie A (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva con Sky) è stata ufficializzata da due comunicati: quello dell’assemblea di redazione interna e quello (di solidarietà) della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI). Quasi la metà dei giornalisti sono in esubero. In 14 su 32 non sanno quali saranno le proprie sorti all’interno dell’azienda che si è presa il calcio italiano. Almeno per quel che riguarda la trasmissione audiovisiva.

Bordocampisti Dazn addio?

Un figura che il telespettatore – ma anche il radioascoltatore – ha imparato a conoscere e apprezzare nel corso degli anni. Anche perché la vita del bordocampista è tutt’altro che facile: deve mantenere un equilibrio per riuscire a raccontare quel che accade dentro il campo e, per l’appunto, a bordo campo. Deve notare qualsiasi gesto che può rappresentare una notizia utile al racconto della cronaca del match e deve essere pronto a intervistare i calciatori (o i protagonisti in generale) subito dopo il fischio finale. Inoltre, deve interagire anche con i delegati arbitrali e della Serie A (in questo caso), per ottenere delle informazioni importantissime (come, per esempio, i minuti di recupero) per un racconto preciso degli eventi.

Secondo i piani di Dazn, però, solamente 5 partite su 10 (per ogni singola giornata) saranno accompagnate dal lavoro dei bordocampisti. Dunque, la metà degli eventi in programma ogni settimana non utilizzerà questa figura. Un enorme passo indietro per quel che riguarda uno dei ruoli diventati fondamentali e strutturali per la telecronaca di una partita di calcio.

Da chi saranno sostituiti?

Dunque, chi sostituirà i bordocampisti Dazn considerati “in esubero” in quelle 5 partite su 10 di ogni singola giornata del campionato di Serie A? Si parla di una figura ibrida che rientra all’interno della sfera dei “delegati”. Non racconteranno ciò che accade sulle partite in diretta – quindi con il telecronista che passa la linea a bordo campo per una narrazione in diretta -, ma saranno utilizzati come tramite tra il campo (o la mixed zone) e lo studio per le interviste. Insomma, per dirla in parole semplici, forniranno il microfono e gli auricolari ai calciatori e agli allenatori per farli rispondere alle domande da studio. Non sappiamo con quale forma contrattuale, ma trattandosi di delegati è plausibile parlare di una prestazione professionale pagata a gettone.

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