World News in Italian

Scuola, il Piano estate ha coinvolto 100 alunni nelle attività a Pavone e Banchette

Scuola, il Piano estate ha coinvolto 100 alunni nelle attività a Pavone e Banchette

foto da Quotidiani locali

PAVONE CANAVESE. Sono poco meno di cento i bambini e le bambine che tra il 24 giugno e il 5 luglio hanno preso parte alla scuola secondaria di Pavone Canavese e la scuola primaria di Banchette alle attività organizzate dall’Istituto comprensivo di Pavone nell’ambito del Piano estate finanziato dal ministero dell’Istruzione.

In entrambe le sedi sono stati attivati moduli di attività motorie; a Pavone sono state proposte anche attività scientifiche mentre a Banchette i bambini hanno potuto partecipare anche a laboratori di teatro e di musica.

Il progetto è stato realizzato prestando anche molta attenzione ai bambini e alle bambine con difficoltà e con bisogni educativi speciali: ogni modulo è stato infatti gestito da un esperto e da un tutor a supporto, per i moduli a cui partecipavano bambini e bambine in difficoltà era previsto anche una terza figura qualificata.

Il progetto si segnala anche per una bella forma di collaborazione istituzionale: a Pavone, infatti, il programma dell’istituto comprensivo si è perfettamente integrato con il progetto “Educare in Comune” promosso dall’amministrazione comunale finanziato dal dipartimento per le Politiche della famiglia.

Al progetto comunale hanno collaborato la Fondazione Natale Capellaro (museo Tecnologicamente), che ha curato i laboratori di carattere tecnologico ed artistico e la cooperativa Alce Rosso, che ha fornito un supporto di tipo educativo.

Numerose, e tutte di grande interesse, le attività svolte nel territorio per consentire ai bambini e alle bambine di conoscere meglio angoli nascosti, ma significativi, a partire dal ricetto e dalla Paraj auta.

Anche quest’anno il ministero ha finanziato il Piano estate sulla base delle richieste delle singole scuole. In Canavese sono stati assegnati contributi di circa 51mila euro ai comprensivi di Pavone, Settimo Vittone e Favria, e di poco più di 70mila euro a Castellamonte e Rivarolo.

«Siamo molto soddisfatti del risultato dell’attività», commenta la dirigente scolastica Cristina Marta che aggiunge: «Il progetto proseguirà certamente anche il prossimo anno, dal momento che il finanziamento ricevuto dal ministero potrà essere speso fino alla fine dell’anno solare 2025».

Sul Piano estate, che nelle scuole italiane procede ormai da qualche anno, c’è spesso un pregiudizio: molti, infatti, sostengono che usare i locali scolastici nel periodo estivo non è raccomandabile, tenuto conto che a luglio e ad agosto il clima non è propriamente temperato. «È vero – sostiene la dirigente Marta –. Sarebbe molto meglio se i nostri ragazzini potessero trascorre almeno una parte dell’estate in montagna o al mare, ma purtroppo non tutti ne hanno la possibilità. Se ci dessero risorse adeguate non avrei difficoltà ad organizzare anche attività residenziali in qualche bella località del Canavese, ma purtroppo dobbiamo fare i conti con gli stanziamenti disponibili».

E sul perché queste attività non attecchiscono nelle scuole superiori, Cristina Marta afferma: «A 15 -16 anni i ragazzi vogliono gestire autonomamente il loro tempo libero, anche se sono convinta che le scuole aperte d’estate per i più grandi potrebbero dare un contributo importante per il contrasto alla dispersione. Certo è che ci vorrebbero attività adatte e stimolanti per i ragazzi di quell’età, laboratori musicali e teatrali, attività sportive e magari anche corsi di lingua straniera per i tanti che non possono permettere di andare all’estero per migliorare le proprie competenze linguistiche».

Читайте на 123ru.net