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Amin e il 100 alla maturità al Cena di Ivrea:  «Ora continuerò a studiare»

Amin e il 100 alla maturità al Cena di Ivrea: 

«Ora continuerò a studiare»

foto da Quotidiani locali

IVREA. Di 19 anni, nato e cresciuto a Ivrea da una famiglia del Marocco dove è il più piccolo di tre fratelli, Amin Belkhaoua è uno dei ragazzi dell’Iis Cena, indirizzo amministrazione finanza e marketing con articolazione di sistemi informatici aziendali, usciti dalla maturità con il massimo dei voti.

Si aspettava questo risultato?

«No. Non me lo aspettavo, ma durante l’anno scolastico un’insegnante in particolare, Francesca Russo, mi ha sostenuto e stimolato a provare a raggiungere il 100, convincendomi che ne avevo le capacità e che sarebbe stato un peccato perdersi questa occasione. Si tratta un po’ del coronamento della mia carriera scolastica, durante la quale ho avuto diverse soddisfazioni».

Quali sono stati i momenti più significativi del suo percorso scolastico?

«Ho ricevuto per due anni di fila la borsa studio finanziata dalla fondazione Lions per gli studenti più meritevoli, erogata sulla base di quanto emerso dai consigli di classe. Sono stato nominato sia l’anno scorso che quest’anno, e sono l’unico a essere stato confermato due anni di fila, perché il mio impegno e la costanza sono stati riconosciuti e hanno ripagato. Altro momento importante è stato il mini Erasmus di dieci giorni che io e altri undici ragazzi abbiamo fatto in Finlandia. È stata un’esperienza all’estero davvero positiva, mi ha permesso di relazionarmi con persone con un livello di inglese altissimo e di venire a contatto con un sistema scolastico tra i migliori al mondo, estremamente sviluppato e digitalizzato».

Archiviato l’esame di maturità, quali sono i suoi progetti per il futuro?

«Ovviamente proseguire gli studi, ma sul come sto ancora ragionando. Per ora le scelte più interessanti sono economia all’università di Torino o ingegneria al Politecnico. Da bambino volevo fare il commercialista, ma da un’esperienza di orientamento con la scuola in uno studio ho capito che non era il mio campo e che volevo fare qualcos’altro».

Oltre allo studio, quali sono le sue passioni?

«Amo molto i motori e le automobili. Inoltre sono un grande appassionato di palestra e sollevamento pesi, che faccio più volte a settimana. L’altro mio grande amore è il calcio, che ho praticato fin da bambino e che pratico ancora quando posso».

Che consigli darebbe ai nuovi studenti su come approcciarsi al meglio al percorso scolastico?

«È importante prendere la scuola seriamente, vedendola anche in maniera meno negativa, rispettare le scadenze e mantenere la costanza. È molto importante scegliere bene il proprio indirizzo, perché è lì che si inizia a tracciare la strada del proprio futuro».

Dovendo porre una critica, cosa cambierebbe dell’attuale sistema scolastico?

«Al Cena mi son trovato bene: forse il problema più grande è la disorganizzazione: spesso le comunicazioni risultavano lente, e sia alunni che insegnanti non venivano informati in tempo delle novità, se non con 2 o 3 giorni di ritardo».Lorenzo Zaccagnini

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