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Multe con velox non omologati: a Belluno denunciati sindaco ed ex prefetto

Omissione d’atti d’ufficio, frode processuale, falso e truffa. Altvelox, associazione nazionale tutela utenti della strada, ha presentato denuncia querela nei confronti del sindaco Oscar De Pellegrin e del suo vice Paolo Gamba, del comandante della Polizia locale Antonio Codemo e di tre agenti, del segretario comunale di Belluno e dell’ex prefetto Mariano Savastano. Il nodo è sempre quello delle multe fatte con gli autovelox e della presenza stessa dei dispositivi per la rilevazione della velocità, che secondo Altvelox non possono essere utilizzati sulle strade del capoluogo dove sono stati installati.

La denuncia querela, composta da sessanta pagine più allegati, è stata formalizzata ieri mattina al comando provinciale dei carabinieri di Belluno da parte del presidente pro tempore dell’associazione Gianantonio Sottile. I reati ipotizzati sono quelli di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, truffa, rifiuto/omissione di atti d’ufficio, frode processuale ed eventuali altri reati che dovessero essere riscontrati dall’autorità giudiziaria.

«Dal 1° gennaio 2021 chiediamo una relazione che attesti il numero di incidenti sulle strade bellunesi, comprensiva di numero di feriti e di morti», spiega lo stesso Sottile. La relazione, prosegue, serve per capire se gli autovelox possono essere installati. «Abbiamo fatto numerosi accessi agli atti ma quella relazione tecnica non ci è mai stata consegnata». Da qui l’omissione o rifiuto di atti d’ufficio denunciata da Altvelox.

La frode processuale viene contestata sulla base delle informazioni e delle documentazioni fornite dal Comune al giudice quando sono stati presentati i ricorsi; la falsità materiale in atti pubblici dai verbali fatti agli automobilisti multati perché viaggiavano oltre i limiti. Nella denuncia Sottile chiede di essere informato in caso di iscrizione nel registro delle notizie di reato del Pm e di richiesta di archiviazione, e chiede anche che il ministro della Giustizia Carlo Nordio valuti di inviare ispettori ministeriali negli uffici del tribunale civile di Belluno, e di essere sentito in ordine ai fatti denunciati.

«L’inosservanza delle disposizioni contenute nelle fonti normative richiamate nella denuncia, integrano appieno gravi violazioni dei canoni generali dei principi generali di legalità, violazione e falsa applicazione di legge, omissione in atti di ufficio, eccesso di potere, ingiustizia manifesta, errata validazione ministeriale di apparecchiature ai fini di commercializzazione per utilizzo metrico in palese carenza delle procedure di prima verifica e legalizzazione, nonché violazioni del diritto amministrativo», evidenzia Altvelox in una nota che accompagna la denuncia querela.

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