Coppa Davis, Matteo Berrettini escluso dalle convocazioni: Volandri si è basato sul ranking
Mancano praticamente due mesi al prossimo impegno dell’Italia in Coppa Davis, la massima competizione tennistica per Nazionali. I Campioni del Mondo inizieranno la difesa dell’Insalatiera tra il 10 e il 15 settembre: alla Unipol Arena di Bologna incroceranno Olanda, Belgio e Brasile per andare a caccia della qualificazione alla fase a eliminazione diretta in programma a Malaga nel mese di novembre (passano le prime due del raggruppamento).
Il capitano Filippo Volandri è stato costretto da regolamento a diramare la lista degli azzurri che scenderanno in campo sul cemento indoor del capoluogo emiliano, anche se manca tantissimo tempo agli incontri. Inevitabile la decisione di affidarsi al ranking ATP: dentro i tre migliori singolaristi, ovvero Jannik Sinner (numero 1 del mondo), Lorenzo Musetti (numero 16) e Luciano Darderi (35), affiancati dai due migliori doppisti, ovvero Andrea Vavassori e Simone Bolelli.
Fino a 24 ore prima dell’inizio della competizione, però, si avrà la possibilità di effettuare fino a un massimo di quattro cambi. Con buona probabilità Filippo Volandri usufruirà di questa facoltà, come ha lasciato intendere attraverso alcune dichiarazioni: “Il regolamento dell’ITF prevede che le convocazioni vengano fatte ad un mese e mezzo dall’evento, ma proprio per la finestra temporale che ci separa dalle sfide di Bologna, e in considerazione del fatto che nel mezzo ci saranno le Olimpiadi, due Masters 1000 e un torneo dello Slam, è impossibile dar loro un valore concreto“.
Il 42enne toscano ha ulteriormente proseguito: “Proprio perché ritengo che abbia senso solo dal punto di vista della promozione, il fattore principale di queste convocazioni è rappresentato dal valore dato dalla classifica di oggi. Sarà importante valutare lo stato di forma dei ragazzi nel prossimo mese, sarà quello il criterio fondamentale nella scelta della squadra migliore che possa rappresentare la nostra Nazionale“.
Matteo Berrettini risulta al momento escluso da questa lista, ma potrebbe benissimo rientrare visto che sta attraversando un bel momento di forma (ora è ai quarti a Gstaad dopo aver tenuto testa a Sinner nello scontro diretto di Wimbledon) e ha una grande voglia di rivestire l’azzurro dopo i problemi fisici delle ultime stagioni. Se Sinner dovesse fare molta strada agli US Open non è detto che sia della partita a Bologna, mentre potrebbero ad esempio rientrare in gioco Lorenzo Sonego (lo scorso anno maiuscolo in Coppa Davis) o il veterano Fabio Fognini (anche se appare difficile, viste le polemiche della passata stagione), senza dimenticarsi di Matteo Arnaldi (nel 2023 vinse una partita cruciale) e di Flavio Cobolli.