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Arriva l’ordinanza anti-alcol anche a Pordenone: niente drink in giro, stop alla vendita per asporto dalle 20

PORDENONE. Vietato il consumo di bevande alcoliche a qualsiasi ora del giorno mentre si cammina per strada, sulle panchine e all'interno dei parchi; mentre scatta dopo le 20 lo stop alla vendita di alcolici per asporto.

Questo in sintesi il contenuto della nuova ordinanza entrata in vigore giovedì 18 luglio, dopo la firma del sindaco Alberto Parigi, «uno strumento – l'ha definito il primo cittadino –, che consentirà, assieme ai controlli da parte delle forze dell'ordine, di rendere la vita più difficile a tutti coloro che sono soliti creare assembramenti, abusare di alcolici e disturbare la quiete pubblica».

Il contenuto dell'ordinanza, condiviso con la prefettura, è stato presentato durante il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il sindaco Parigi ha colto l'occasione per ringraziare tutti gli attori impegnati nei servizi di controllo del territorio. «I dati presentati dal prefetto parlano chiaro – prosegue –, e non danno più adito ad alcun equivoco. Pordenone è una città sicura».

È spettato all'assessore alla Sicurezza Elena Ceolin l'onere di scendere nei dettagli del contenuto del documento approvato, anche al fine di fare chiarezza e non lasciare nulla al caso.

«Le restrizioni avranno effetto fino al 30 ottobre – ha spiegato –, affinché possano coprire l'intero periodo estivo. L'obiettivo è offrire uno strumento capace di fermare i fenomeni di degrado legati al consumo di alcolici da parte di gruppi di persone nelle vie e nei parchi. Sono certa che sarà una misura apprezzata dalle categorie economiche e dai rappresentanti degli esercenti».

L'assessore è stata chiara. Il documento non prende di mira il consumo di bevande nei locali, sia all'interno che nei plateatici esterni, tanto meno in occasione di eventi approvati.

I divieti non riguardano nemmeno la vendita per asporto e l'attività di delivery. «Porto un esempio concreto – ha detto Ceolin –. Dopo le 20 è concesso andare a comprare una pizza e una birra, a patto che questa venga consumata nella propria abitazione. Al contrario, invece, non lo è bere la birra per strada mentre si torna a casa».

Chi dovesse trasgredire ai divieti imposti incorre in sanzioni che possono variare dai 50 ai 500 euro, a seconda del caso che l'operatore di polizia si troverà di fronte. Nel caso di condotte gravi e reiterazioni, ai trasgressori può essere anche comminato il daspo urbano da parte del questore.

Oltre all'entrata in vigore della nuova ordinanza, il sindaco Parigi e l'assessore Ceolin hanno annunciato il potenziamento degli steward nelle aree più sensibili della città. «Di recente – hanno dichiarato –, grazie a fondi di bilancio, nell'attesa di ricevere il contributo dalla Regione, abbiamo ampliato il monte ore in cui gli addetti saranno chiamati a presidiare il territorio».

La loro presenza, quindi, oltre al mercato e durante le ore pomeridiane, sarà garantita anche per tre sere alla settimana fino a mezzanotte.

«L'amministrazione comunale – concludono –, ha fatto e sta facendo il possibile per contrastare i fenomeni di degrado che mettono a rischio la sicurezza della città. Ringraziamo nuovamente il prefetto e tutte le forze dell'ordine per il supporto che hanno sempre dimostrato. La sinergia tra istituzioni si è rivelata una carta vincente, per questo punteremo ad ampliarla quanto più possibile»

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