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Gli outfit (più particolari) di Wimbledon

Dall'altare a Wimbledon, Kostyuk elegante e sportiva col completino Wilson. La campionessa Krejcikova punta sui fiori, Osaka sul baffo. Berrettini si 'sbottona'

L’articolo sugli outfit di questa edizione di Wimbledon 2024 parte con la solita premessa che funge da protesta contro l’eccessivamente rigido dress-code dello Slam londinese. Non verranno presi in considerazione modelli già visti ma in versione bianca. Quindi non parleremo del ben riuscito completo Asics di Paolini, delle fin troppo poco sfiancate magliette Nike di Sinner e Alcaraz, della banale polo Lacoste di Djokovic e di quella assai meno banale di Medvedev. Vi invitiamo ad andare a leggere gli articoli sugli outfit dei primi due slam dell’anno per commenti sulle versioni colorate (qui l’Australian Open e qui il Roland Garros). Non si farà riferimento nemmeno a semplici polo-magliette-gonne bianche con loghi di qualsiasi colore e nessun altro dettaglio rilevante. Quindi non trova spazio il completo della vincitrice del torneo di singolare femminile, la ceca Krejcikova. Così come non trova spazio l’outfit di Murray. Ed è un peccato perché per quella che dovrebbe essere la sua ultima apparizione sui campi dell All England Club, Castore, il suo sponsor, aveva il dovere di creare qualcosa di speciale. Ma chissà che non l’abbia voluto lo stesso Murray, che ha fatto della semplicità e sportività il suo fashion statement in carriera. Non si parlerà nemmeno della collezione Adidas, nonostante sia stata studiata apposta per questo Major, perché, per l’appunto, consiste in una serie di indumenti bianchi con brand delle tre strisce in nero. Premessa conclusa. Si parte.

Marta Kostyuk – Wilson

L’americana Wilson è uno dei maggiori brand di racchette sul mercato. I suoi attrezzi sono stati utilizzati da leggende di questo sport come Roger Federer, Billie Jean King, Pete Sampras e Jimmy Connors tra gli altri. Tutti i principali marchi di racchette producono anche abbigliamento e scarpe da tennis, spesso anche di ottima qualità. Tuttavia, tali prodotti raramente sono utilizzati da tennisti di punta, sintomo che queste aziende investono poco sulle sponsorizzazioni tra i professionisti. Ad invertire la rotta ha cominciato Yonex vestendo, oltreché fornendo le racchette prima a Wawrinka, poi a Casper Ruud, Hubert Hurkacz, Caroline Garcia e Elena Rybakina. Wilson sta cercando di fare lo stesso e l’ucraina Marta Kostyuk è la principale atleta su cui ha puntato in campo femminile (Nico Jarry veste Wilson nel circuito ATP). La partnership ha prodotto una serie di completi veramente eccezionali nell’attuale panorama della moda del tennis: eleganti ma sportivi allo stesso tempo, con colori davvero azzeccati. Come quello verde smeraldo indossato a Parigi. Kostyuk è talmente al centro del progetto che Wilson le ha disegnato l’abito per il proprio matrimonio. E bisogna dirlo: era un abito da matrimonio più sobrio di tanti che si vedono indosso alle celebrità nostrane. Ma soprattutto era un abito riutilizzabile. E proprio dalla parte interna di quell’abito necessariamente bianco non poteva che venir fuori un completo necessariamente bianco per Wimbledon. La parte in thulle per il riscaldamento con i bottoni era un po’ too much ma comunque davvero originale. E in generale l’abito le stava meravigliosamente. Voto 10

Barbora Krejcicova – off court

La semplicità dell’outfit scelto in campo dalla campionessa del singolare femminile (una gonna bianca e una maglietta a mezze maniche Fila) contrasta con delle scelte sorprendentemente (in positivo) audaci nelle cerimonie. Tutte a tema floreale peraltro. Vestito bianco leggero con grandi fiori blu e colletto a camicia per la cerimonia con il trofeo. Vestito rosa pallido con cintura alta e stampe di fiori rosa per l’incontro con la principessa Kate Middleton e la figlia Charlotte, visibilmente emozionata di ricevere la racchetta della Krejcicova. Scuro con fiori piccoli in bianco e con una parte finale più lunga e molto ampia per il ballo con il vincitore del singolare maschile Alcaraz. Tutto molto grazioso come il suo stile di gioco. Voto 9

Coco Gauff – New Balance

New Balance non si poteva limitare al compitino con Coco Gauff, l’atleta di punta nel tennis. E non lo ha fatto. Ennesimo vestito speciale per la numero 1 del tennis a stelle e strisce. Questa volta un po’ diverso da quelli dal sapore retrò visti di recente. Gonna dritta e lunga, invece che corta e svolazzante. Parte superiore dal taglio sportivo con aperture all’altezza del ventre sia davanti che dietro. Un vestito un po’ alla Sharapova. Ma senza raggiungere le vette di quelli Nike della tigre siberiana. Voto 7

Coco Gauff – Wimbledon 2024 (foto via Twitter @WTA)

Naomi Osaka – Nike

Outfit su misura anche per Osaka, griffato come sempre dal baffo di Beaverton. Stupenda la gonna semi trasparente con trama a righe, taglio obliquo e vita alta. Non altrettanto si può dire del top che riprendeva la stessa trama della gonna con un inserto in obliquo in maniera discutibile. Insomma, bello a metà. Ma si apprezza il coraggio di Naomi sempre e comunque. Voto 6

Matteo Berrettini – Hugo Boss

Ci eravamo interrotti nel commentare la partnership tra il nostro Matteo e Boss (che nel frattempo ha messo sotto contratto anche Fritz, liberandolo dalle suddette t-shirt Nike, che ammazzano i longilinei come lui e Sinner). Lo avevamo fatto perché non c’era più nulla da dire sulla serie di coreane bianche o nere con dettagli beige. E invece sfruttiamo l’occasione di questo articolo su Wimbledon (lo slam preferito dal tennista romano) per parlare dell’evoluzione di questa collaborazione. O, per meglio dire, del passo indietro. Sì, perché sono tornati i colletti veri e propri. Con chiusura a zip e maniche beige a contrasto sul bianco come a Marrakech. A bottoni beige su pantaloncini tortora a Stoccarda. Con chiusura senza bottoni simile a quella della polo di Medvedev a Wimbledon. Nulla di sconvolgente ma almeno è un cambiamento meritevole di essere menzionato. Il prossimo passo sarà andare oltre la palette nero-bianco-beige rappresentativa del brand di moda tedesco? Speriamo. Voto 7

Matteo Berrettini – Wimbledon 2024 (foto via Twitter @Wimbledon)

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