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Enrico Dalla Valle ai quarti del Challenger di Amersfoort, battuto Travaglia

In Olanda l’alfiere della ‘Galimberti Tennis Academy’ centra l’ennesimo buon risultato di questa sua ottima stagione

Sulla terra battuta di Amersfoort (Challenger 75), città di più di 150.000 abitanti in provincia di Utrecht, erano quattro gli italiani in tabellone, con due di loro, Enrico Dalla Valle e Stefano Travaglia, costretti all’esordio a un crudelissimo derby che il tennista romagnolo stava dominando fino a che la pioggia non l’ha fermato sul 6-2 5-2 in suo favore. La notte non ha portato brutti pensieri al ravennate che la mattina dopo chiudeva velocemente. Molto più complesso il match di secondo turno contro lo sloveno Filip Jeff Planinsek (n.1929 ATP) che, nonostante l’enorme differenza di classifica e di talento, opponeva una fiera resistenza costringendo l’azzurro ad una gara di sofferenza che si chiudeva col punteggio di 6-4 4-6 7-6(6). Del resto l’allievo della ‘Galimberti Tennis Academy’ non è nuovo a questi epiloghi essendo stato costretto in stagione per ben 16 volte al set decisivo.

Nei quarti l’avversario sarà il qualificato russo Alexey Zakharov (n.422) e i pronostici sono tutti per l’azzurro.

Male Franco Agamenone che perde con un doppio 6-2 dal 21enne ecuadoregno Alvaro Guillen Meza (n.248) e continua ad avvitarsi nella sua spirale negativa. Forse dobbiamo rassegnarci all’idea che l’italo-argentino abbia dato il meglio di sé in quell’indimenticabile 2021 quando giocò qualcosa come 104 partite con quasi l’80% di vittorie e soprattutto, dopo anni di anonimato, cominciò a riempire la bacheca con 5 ITF e 2 Challenger. Nel 2022 cavalcò l’onda, anche se con qualche caduta, e poi la parabola negativa che sembra averlo riportato al punto di partenza. Anche se noi speriamo che non sia così perché Franco è atleta scrupoloso e persona deliziosa, cui viene spontaneo augurare il meglio.

Negativa anche la prestazione di Francesco Maestrelli che perde male (6-1 6-4) contro l’olandese Guy Den Ouden (n.351 ATP), confermando purtroppo il suo momento un po’ così.

Al Challenger 50 di Pozoblanco (cemento), cittadina di 16.000 abitanti non lontana da Cordova, grazie ad un cut off piuttosto generoso (Escoffier con il n.209 ottiene la prima testa di serie) riescono ad entrare direttamente in tabellone Andrea Picchione e Gabriele Piraino. Cui si sono aggiunti, provenienti dalle qualificazioni, Peter Buldorini e Fabrizio Andaloro. Al setaccio del primo turno si salvano solo Picchione ed Andaloro, il primo regolando con facilità (6-2 6-1) la 18enne wild card Alejandro Lopez Escribano. Decisamente di più deve faticare Andaloro contro il cinese Jie Cui (n.348): 7-6(3) 6-3. Eliminati subito Piraino che si arrende al canadese Steven Diez (n.566) col punteggio di 6-2 7-6(10), non sfruttando un set point nel tie-break, e il 19enne Peter Buldorini che viene eliminato con un doppio 6-3 dal coetaneo bulgaro Iliyan Radulov (n.896).

Nel secondo turno, mentre Andaloro subisce un secco 6-3 6-1 dal francese Dan Added (n.119 ATP), Andrea Picchione, anche lui seguito da Giorgio Galimberti, lotta con tutte le sue forze contro lo spagnolo Alberto Barroso Campos (n.235 ATP e sesta testa di serie) ma purtroppo il 6-3 7-5 finale, per quanto onorevole, porta allo stesso risultato: si fanno le valigie.

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