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Il Centro congressi di Trieste raddoppia le giornate e anche i visitatori

TRIESTE. Adesso si capisce meglio perché Gcc, società gerente del centro congressi in Porto vecchio, ha bisogno di nuovi spazi e guarda con interesse al retrostante Magazzino 27 bis.

Il presidente Roberto Morelli, all’indomani del cda che ha esaminato l’andamento semestrale, comunica il seguente “bollettino”, che raffronta i dati gennaio-giugno 2024 con lo stesso periodo del 2023. Le giornate evento sono raddoppiate da 109 a 221; le giornate di occupazione dei Magazzini 27, 28, 28 bis hanno evidenziato un incremento pari al 71%, da 87 a 149; le presenze alle varie iniziative sono cresciute dell’84%, in cifra tonda da 25.070 a 46.100 unità.

E sottolinea come il tasso di occupazione abbia raggiunto l’82%: percentuale decisamente elevata, in quanto più o meno doppia rispetto alla media delle strutture congressuali nazionali.

Uno “specchietto” di cifre che, oltre all’attrattività del centro collocato in Porto vecchio, verifica il favorevole periodo vissuto da Trieste nel suo insieme, perché convegni e congressi si fanno evidentemente più volentieri in luoghi ritenuti accoglienti.

Di queste statistiche - prosegue l’analisi di Morelli - si giova la gestione economico-finanziaria, tant’è che il pareggio di bilancio sarà quasi sicuramente colto nel corrente esercizio. Anzi i primi sei mesi segnalano un lieve utile, che potrebbe migliorare a fine anno a quota 100.000 euro. Un risultato assai soddisfacente - a giudizio del presidente - qualora si pensi che Gcc è appena al secondo anno di attività, dal momento che la prima fase coincise con lo stop pandemico. Senza contare che la società sconta un milione di ammortamenti all’anno e che fino al 2026 si restituiscono alle banche 1,2 milioni all’anno. Premessa questa a una previsione di ricavi 2024 di quasi 3,8 milioni, che migliora del 23,3% il fatturato dello scorso anno. Con un margine lordo di 1,2 milioni, pari al 34% del fatturato versus una media settoriale pari al 20-25%.

Con questa propulsione semestrale, corroborata dalle visite vaticano-quirinalizie, anche la seconda parte del 2024 dovrebbe procedere sotto buoni auspici. L’evento-clou della stagione sarà il Big science business forum, in programma nei primi giorni di ottobre. Un appuntamento ottenuto dalla Regione che incrocia industria e innovazione, con la partecipazione di grandi realtà del mondo economico: in precedenza si è svolto a Copenaghen e a Granada.

Ma, nella logica “diversificativa” seguita da Gcc, vi saranno altre ribalte. Per esempio, tra fine agosto e avvio settembre il congresso internazionale “Ibby”, dedicato all’editoria per ragazzi. In ottobre si terrà il consueto “Barcolana sea summit”, che precederà la manifestazione velica. Tre giorni di caffè con TriestEspresso dal 24 al 26 ottobre. Tre convegni medici di vaglia internazionale in tema di cardiologia, otorinolaringoiatria, pediatria. A rifinire il cartellone - conclude Morelli - altre iniziative aziendali, che consentono di dichiarare il “tutto esaurito” da metà settembre a metà dicembre.

Ricordiamo che Gcc è controllato dalle Generali, con una quota che sfiora il 49%. Gli altri due azionisti più importanti sono Illycaffè con il 12,8% e la Biovalley fondata da Diego Bravar all’8,3%. Nell’autunno 2022 venne lanciato un aumento di capitale a 4,5 milioni, per irrobustire la struttura finanziaria della società a fronte di un debito bancario di 8,5 milioni.

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