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Pestarono in gruppo un ragazzo con delle mazze a Trieste, sette indagati 

Pestarono in gruppo un ragazzo con delle mazze a Trieste, sette indagati 

La vittima è un ragazzo che è stato colpito da cinque aggressori armati di mazze e a cui sono stati sottratti telefono e 300 euro in contanti 

TRIESTE All’alba di oggi, venerdì 19 luglio, la Squadra Mobile della Questura di Trieste ha dato esecuzione a sette decreti di perquisizione domiciliare emessi dalla Procura nei confronti di altrettanti soggetti indagati.

Le indagini, dirette in prima persona dal Procuratore facente funzioni Federico Frezza, hanno avuto origine da un intervento effettuato il 29 giugno da un equipaggio della Squadra Volante tra piazza Garibaldi e Via Tarabocchia a seguito di diverse segnalazioni di cittadini che riferivano di un soggetto ferito presente in strada.

Nell’immediatezza dell’intervento la vittima ha riferito di essere stato aggredito da più soggetti, tenuto fermo e colpito con delle mazze, di essere stato caricato di forza su una autovettura e lasciato poi in Via Tarabocchia solo dopo aver consegnato agli aggressori il suo telefono cellulare e 300 euro in contanti.

Il che è stato confermato da alcune deposizioni, e soprattutto dai filmati: in pieno giorno ed in pieno centro cittadino, precisamente in piazza Garibaldi, un gruppo di esagitati, seduti al bar, nota un ragazzo -la vittima- scendere da un autobus, e senza alcuna interazione con lo stesso (dunque, non si è trattato di un litigio, più o meno occasionale), si mette ad inseguirlo a piedi ed in macchina; raggiuntolo, uno contro cinque lo hanno picchiato con mazze e bastoni.

Colpisce che dopo il pestaggio il ragazzo, sanguinante e tramortito, è stato caricato a bordo dell’automobile in uso ad uno degli aggressori, riportato in piazza Garibaldi; qui giunti, hanno chiamato la fidanzata della vittima e le hanno esibito il fidanzato a loro dire “per dare un monito”; poi lo hanno portato altrove e scaricato in strada.

La vittima è finita in ospedale, all’inizio in prognosi riservata; non ha mai rilasciato dichiarazioni nè fatto querela; dopo la dimissione dall’ospedale, è sparito dalla circolazione.

Il pm titolare del fascicolo, Federico Frezza, ha iscritto come indagati tutti i soggetti individuati, ritenendoli, in concorso tra loro, responsabili a vario titolo di lesioni personali aggravate e sequestro di persona, emettendo altresì decreti di perquisizione a carico di tutti i partecipanti all’aggressione al fine di reperire armi improprie e qualsiasi altro elemento pertinente alle investigazioni.

L’attività delegata, eseguita dalla Squadra Mobile nella prima mattinata odierna ha consentito di rinvenire e sequestrare quattro mazze da baseball ed un coltello.

E’ stata inoltre individuata e sottoposta a sequestro l’autovettura utilizzata dagli aggressori durante l’episodio, intestata ad un soggetto italiano peraltro già gravata da fermo amministrativo.

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